Creatività e amore per la propria terra: la Sicilia è “Pezzi i core”
La collezione ideata da Rosalba Gambino comprende t-shirt, agende, pochette, profumi. Tutto con lo scopo di celebrare la bellezza della Sicilia nelle sue molteplici sfaccettature
C’è Regina, che indossa una cassata come cappello, e Anciova con la sua chioma di pasta. Duci si adorna di cannoli, frutta di Martorana e dolci tipici; Aquila ha tra i capelli i monumenti iconici di Palermo e Ciuri i fiori che caratterizzano lo splendore siculo. Queste raffinate e coloratissime dame sono tutte figlie della fantasia di Rosalba Gambino, che ha mescolato l’amore per la propria terra all’arte dando vita alla collezione “Pezzi i core”. Una collezione aperta, come ama precisare l’autrice, dal momento che il suo talento e la sua passione sono sempre in moto per realizzare nuove creazioni che celebrino la bellezza della Sicilia.
Un hobby oggi divenuto un brand, che spazia dalle t-shirt fino ai profumi. Tutto con l’obiettivo di racchiudere le tante sfaccettature della nostra isola che non lascia indifferenti abitanti e visitatori.
“Pezzi i core”, tanti pezzi in un solo cuore
“Ho tantissimi parenti in America che mi dicono sempre: ‘Io ho lasciato un pezzo di cuore lì in Sicilia’”, ci racconta Rosalba parlando della genesi di questo nome. Un’origine che rispecchia a pieno il senso della collezione stessa.
“Chiunque arriva in Sicilia, in realtà, resta con tanti pezzi di cuore incastrati: i colori, i profumi, la cucina, il calore della gente… Tanti pezzi in un solo cuore, da qui il nome ‘Pezzi i core’”.
Inizialmente non si trattava di un progetto legato al territorio. Ma l’amore, quello sì, c’era sempre. “Pezzi i core” erano, infatti, dei portachiavi personalizzati, sui quali Rosalba ritraeva su richiesta famiglie, coppie, amici. Insomma, “le persone che veramente erano un pezzo di cuore per qualcuno”, ci spiega.
Dopo un anno circa, l’ispirazione davanti ad un cielo stellato. Perché non estendere l’idea al territorio? A quella Sicilia che lascia pezzi di cuore in chi è costretto a lasciarla, in chi la visita e in chi vi abita?
Da qui le originalissime dame. Rosalba ce le presenta con l’entusiasmo di chi ama ciò che fa: “Raccontano la Sicilia attraverso il loro outfit e la loro acconciatura. Sono frutto della mia immaginazione e del mio ingegno e raccontano parti della cultura siciliana e di alcuni luoghi”.
Alcune ritraggono incantevoli posti dell’Isola, altre la cucina tipica, altre ancora i suoi frutti e, infine, i fiori rigogliosi. “Non la indossano solamente, loro sono Sicilia. Personificano la bellezza siciliana”. E si vede al primo sguardo: gli elementi che compongono queste dame non sono solo ornamento ma parte del loro corpo. Queste donne non si abbelliscono semplicemente con le bellezze tipiche del territorio, ma danno vita a cibi, natura e cittadine.
Per questo è così importante il loro nome. Quasi come delle persone, ognuna di queste incantevoli dame ha una sua caratterizzazione, una sua identità. “È una cosa bellissima che le persone ormai identifichino le dame – dice Rosalba -. Hanno imparato quale si chiama Duci, chi è Aquila… è bellissimo, come se avessi dato vita e personalità a queste illustrazioni”.
La loro creatrice non sa dire quale ami di più. “Sono figlie, è impossibile scegliere e dire quale preferisco perché io davvero le amo tutte. A volte guardo le tavole e mi commuovo. È assurdo ma è così, perché amo questo progetto, amo ognuna di loro perché è nata da un cuore che ama la terra all’interno di un progetto che reputo divino”.
Un’iniziativa che ha alle spalle un costante esercizio del talento. Rosalba ha studiato, ma, ancor di più, non ha mai smesso di esercitare le sue doti innate e di investire su se stessa e sulle sue capacità.
Il lavoro di ricerca
Ma come nasce una dama “Pezzi i core”? Non potevamo non chiederglielo. Il desiderio di generare una nuova fanciulla è seguito da una approfondita ricerca per immagini: colori, forme, edifici, monumenti. Ogni caratteristica viene presa in esame e poi selezionata da Rosalba, che infine combina, secondo il proprio di gusto, le singole parti in un tutt’uno.
Così, un rosone può diventare un orecchino, un capitello un monile. Il duomo di Cefalù è l’abito dell’omonima dama, mentre al collo di Aquila c’è lo stemma di Palermo.
L’iconica Ape è stracolma di frutti, mentre Ciuri e Floris rappresentano la natura spumeggiante dell’isola, che esplode in una miriade di colori, forme e profumi. E proprio a proposito di profumi, la vena creativa di Rosalba ha già messo a punto il primo e sta lavorando a quelli che verranno. Bottigliette di vetro per racchiudere le fragranze della Sicilia, ciascuna col nome di una dama. Insomma, una vena creativa che cerca molteplici vie per esprimersi. Proprio come la Sicilia, che sprigiona tutta la sua bellezza in un’infinità di sfaccettature.