Cresce la variante Delta e 4 Regioni sono a rischio zona gialla: c’è anche la Sicilia

La variante Delta continua a crescere velocemente, e con gli attuali criteri per il cambio di colore delle Regioni in quattro rischiano di tornare presto in zona gialla.

zona gialla

La variante Delta sta provocando la crescita dei contagi e per alcune Regioni c’è il rischio concreto di potere tornare presto in zona gialla. Intendiamoci, sarebbe un passaggio che di fatto non comporterebbe grandi variazioni, visto che comunque le differenze tra zona bianca e gialla sono ormai minime. Il coprifuoco, ad esempio, è stato eliminato anche in zona gialla, così come l’obbligo di utilizzare le mascherine all’aperto. Ma, un ritorno in zona gialla, con la tendenza dei contagi in crescita, non sarebbe comunque una buona notizia. Perché basterebbe poco per tornare in zona arancione e assistere a un ripristino delle restrizioni. È per questo che le Regioni chiedono alla Cabina di regia di ripensare nuovamente ai criteri per il cambio dei colori, tenendo conto esclusivamente alla situazione negli ospedali che nonostante la costante crescita dei contagiati, è assolutamente sotto controllo.

AUMENTO DEI CONTAGI

Purtroppo in Italia i focolai causati dalla variante Delta aumentano ogni giorno. Siamo lontani da quanto sta succedendo nel resto d’Europa, specialmente in Paesi come Gran Bretagna, Spagna e Portogallo, ma la curva dei contagi è ormai tornata a crescere e si prevede che continuerà a farlo in maniera esponenziale. Nell’ultima settimana si è registrata una crescita, del valore dell’indice Rt. È passato da 0.63 a 0.66. Anche l’incidenza dei casi è in aumento, in quanto rispetto ai 9 casi ogni 100.000 abitanti della settimana prima, siamo arrivato a 11 ogni 100.000. Sono dati che, comunque, non destano allarme, in special modo se si guarda anche a quelli relativi a ricoveri e decessi, che nel frattempo sono in netto calo. Tuttavia, L’esperienza insegna che quanto solitamente succede negli altri Paesi d’Europa potrebbe ripetersi anche da noi.

ATTEGGIAMENTO PRUDENTE

Per questo si registra un atteggiamento prudente da parte del Governo. In questi giorni non ha assolutamente intenzione di rinunciare ad alcune importanti restrizioni, come ad esempio all’obbligo d’indossare la mascherina al chiuso oppure alla riapertura delle discoteche per tutti, senza la necessità del green pass. In Gran Bretagna, per settimane la variante Delta ha causato una crescita dei contagi senza alcun impatto sul sistema sanitario. Ma negli ultimi giorni si è registrata una crescita del dato sulle ospedalizzazioni. È per questo che serve essere prudenti. Ma senza essere allarmisti. Il passaggio di una Regione da zona bianca a gialla, secondo le attuali regole avviene quando l’incidenza dei contagi supera la soglia dei 50 ogni 100.000. Per fortuna l’Italia è molto sotto questa soglia, ma se si guarda a quanto sta succedendo in altri Paesi, come in Spagna, si prevede che presto in quasi tutte le aree della penisola ci sarà un superamento dei 50 casi settimanali ogni 100.000 abitanti.

LE REGIONI CHE RISCHIANO

Nel dettaglio, gli esperti ritengono che le prime Regioni che potrebbero superare la suddetta soglia sono: la Sicilia, che ha una incidenza a 21, la Campania con incidenza a 19), l’Abruzzo, con 16,6 e le Marche con incidenza a 15,3. Queste le quattro Regioni che nel giro di due o tre settimane potrebbero ritornare in zona gialla, con il rischio che a ridosso dell’autunno si potrebbero verificare le condizioni anche per ritorni in zona arancione e, al limite anche rossa, con un ripristino delle restrizioni. Occorre prudenza e tante, tante vaccinazione.