Il gip Valeria Gioeli ha accettato la richiesta dell’avvocato di Giovanni Barreca, Giancarlo Barracato, ed ha autorizzato la consulenza psichiatrica di parte nei confronti dell’imputato: dovrebbe essere eseguita mercoledì 6 marzo. Ad effettuare la perizia sarà lo psichiatra Alberto Caputo, che si avvarrà della consulenza della nota criminologa Roberta Bruzzone, famosa in tutta Italia anche per le numerose apparizioni televisive. La Bruzzone nei giorni scorsi ha già parlato del caso, offrendo la sua interpretazione.
Su Facebook infatti ha scritto: “Quanto successo a Altavilla Milicia mi era chiaro fin da subito e le mie ipotesi hanno avuto conferma dalla circostanza che anche i figli di Giovanni Barreca avrebbero partecipato alle torture. Quindi un padre psicotico che avrebbe diffuso il suo verbo anche in famiglia facendo proseliti. Massimo Carandente e Sabrina Fina erano presenti al momento della strage. Quanto accaduto ci dimostra l’importanza di dover stare attenti a questi ciarlatani e santoni che si spacciano per ciò che non sono”.
Il riferimento ovviamente è ai due amici di Barreca, noti in famiglia come i ‘Fratelli di Dio’, che avrebbero suggerito e poi partecipato al triplice omicidio, compiuto per scacciare il demonio da casa. Comunque tra la coppia e Giovanni Barreca ormai è guerra aperta. Ognuno cerca di sminuire le proprie responsabilità. L’imbianchino, sia pure tra qualche vaneggiamento, ha puntato il dito contro di loro, facendo intuire di essere stato drogato e manipolato per convincerlo a sterminare la moglie e i figli.
I due ‘Fratelli di Dio’, che in un primo momento si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, recentemente hanno cambiato idea e si sono detti disponibili ad un confronto. Ed attraverso il loro legale hanno rispedito al mittente le accuse di Barreca: “I miei assistititi sostengono di essere entrati e usciti più volte dalla villetta di Altavilla Milicia e giurano di essere innocenti — ha ribadito l’avvocato Rocca -. Per questo è importante che espongano la loro tesi”.
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