Crisi idrica e fondi ai Comuni, approvata manovra ter all’Ars: ecco i provvedimenti

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Approvato all’Ars il ddl “misure finanziarie urgenti”. 38 voti a favore e 21 contrari dopo una lunga e articolata seduta, iniziata nel primo pomeriggio di ieri, alle 15, e terminata intorno a mezzanotte, dopo una sospensione di quasi quattro ore durante la quale si sono svolte, a Palazzo dei Normanni, alcune riunioni tra i rappresentanti del governo e delle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione. Il tutto al fine di definire l’intesa sul maxiemendamento.

Approvata manovra ter all’Ars

La “manovrina d’estate” da oltre 160 milioni di euro comprende provvedimenti e misure finanziarie relative a diversi ambiti: Comuni, formazione professionale, infrastrutture, contributi per attività e iniziative sul territorio tramite enti locali e associazioni, norme su società ed enti regionali, provvedimenti sulla crisi idrica.

Tra i provvedimenti, 30 milioni di euro vanno a sostegno dei Comuni con difficoltà finanziarie, con 10 milioni destinati ai piani di riequilibrio. Previsti anche 5 milioni per la compartecipazione alle spese per i servizi degli enti in dissesto. Nel testo trova spazio anche il milione e mezzo per la gestione della discarica di contrada Zuppà a Mazzarrà Sant’Andrea, nel Messinese. Stessa somma per il Fondo di progettazione per la bonifica dei siti inquinati. 200mila euro a disposizione per il monitoraggio e la valutazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale; 470mila per l’acquisizione di attrezzature e software finalizzate all’inserimento scolastico degli ipovedenti a favore della Stamperia regionale Braille. Via libera anche al milione e mezzo di euro per il trofeo Coni di Palermo e Messina, ai contributi per i consorzi di bonifica di Enna (6,6 milioni) e Palermo (6,3 milioni).

Passato anche l’emendamento “anti-siccità” con 10 milioni di euro per ridurre i canoni irrigui degli agricoltori. Gli agricoltori dei comprensori dei consorzi di bonifica, sostanzialmente, saranno esonerati per il 2024 dal pagamento delle cartelle per l’irrigazione di soccorso. Un milione di euro andrà invece ai pescatori per i danni alle reti causati da relitti in mare.