Crollo Marmolada: le vittime salgono a sette, si cercano 14 persone

Sono riprese alle prime luci dell’alba le ricerche degli alpinisti dispersi da ieri sulla Marmolada, nella zona colpita dal distacco del seracco della calotta di Punta Rocca sulla Marmolada, a una quota di 3.200 metri. Un  fronte di ghiaccio di 300 metri – il cui crollo è stato causato dalle alte temperature di questo periodo, con il record di 10 gradi raggiunto sulla vetta – che si è mosso con una violenza d’urto immane, ad una velocità di 300 km orari, cadendo da una pendenza di 45 gradi.

Un’altra vittima è stata recuperata dai soccorritori sulla Marmolada, dove ieri il crollo di un seracco ha travolto le cordate di alpinisti che stavano salendo in vetta. Sale quindi a sette, al momento, il conteggio dei morti di questa tragedia in alta quota. C’è però anche una buona notizia: quattro persone, date in un primo tempo disperse nel crollo, sono state rintracciate e sono in salvo.

Dunque scende a 14 il numero degli escursionisti dispersi. A causa del maltempo che sta interessando la zona le ricerche dei soccorritori si fanno però difficoltose. Al momento nessuno può raggiungere il ghiacciaio ed anche i droni sono costretti a restare a terra per la pioggia. Proprio a causa delle condizioni meteorologiche il presidente del Consiglio non ha potuto atterrare in elicottero Canazei, dove vengono coordinate le operazioni.

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