Sono riprese alle prime luci dell’alba le ricerche degli alpinisti dispersi da ieri sulla Marmolada, nella zona colpita dal distacco del seracco della calotta di Punta Rocca sulla Marmolada, a una quota di 3.200 metri. Un fronte di ghiaccio di 300 metri – il cui crollo è stato causato dalle alte temperature di questo periodo, con il record di 10 gradi raggiunto sulla vetta – che si è mosso con una violenza d’urto immane, ad una velocità di 300 km orari, cadendo da una pendenza di 45 gradi.
Un’altra vittima è stata recuperata dai soccorritori sulla Marmolada, dove ieri il crollo di un seracco ha travolto le cordate di alpinisti che stavano salendo in vetta. Sale quindi a sette, al momento, il conteggio dei morti di questa tragedia in alta quota. C’è però anche una buona notizia: quattro persone, date in un primo tempo disperse nel crollo, sono state rintracciate e sono in salvo.
Dunque scende a 14 il numero degli escursionisti dispersi. A causa del maltempo che sta interessando la zona le ricerche dei soccorritori si fanno però difficoltose. Al momento nessuno può raggiungere il ghiacciaio ed anche i droni sono costretti a restare a terra per la pioggia. Proprio a causa delle condizioni meteorologiche il presidente del Consiglio non ha potuto atterrare in elicottero Canazei, dove vengono coordinate le operazioni.