Cuffaro: “Palermo-Roma 570 euro. Via alla proposta di legge per calmierare i prezzi”
“La prossima settimana finalmente, dopo lo stato di emergenza Covid, torniamo in Burundi per continuare il lavoro e aiutare i più fragili. Il biglietto andata e ritorno costa poco più di mille euro e dovendo comprare anche un biglietto per la prossima settimana, con destinazione Roma, ho notato con grande disappunto che il solo ticket di andata per la Capitale costa 570 euro. Forse la Sicilia e i siciliani non meritano di essere trattati alla pari del resto degli Italiani? Qualcuno continua ad abusare della nostra pazienza”. Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.
“Tutelare i diritti dei siciliani”
“Credo che ci voglia una forte presa di posizione che porti a tutelare tutti i siciliani ed in particolare i tanti giovani che studiano o lavorano fuori, eliminando la sensazione di essere usati e sfruttati. I prezzi esorbitanti dei biglietti contribuiscono ad ulteriore danno all’economia delle famiglie siciliane che già soffrono le difficoltà di un periodo pesante”, prosegue.
“Attenzione alle necessità reali”
“Il rispetto per la Sicilia passa soprattutto per un’attenzione maggiore alle necessità reali. Se oltre alle difficoltà delle bollette, al tentativo di togliere il reddito di cittadinanza che salva dalla miseria tanti in serie difficoltà, aggiungiamo anche un tentativo di isolamento per i costi improbabili delle linee aeree, sarà meglio – continua – considerare una protesta seria come unica opposizione alla mancanza di ascolto delle priorità dei siciliani”.
“Personalmente mi adopererò subito con i deputati della Dc eletti all’ARS per predisporre una proposta di legge che introduca un tetto massimo di spesa per i siciliani che devono viaggiare e delle tariffe dedicate ai giovani studenti. L’insularità non può essere una parola astratta ma deve poggiare su azione concrete che rispettino questa condizione”, conclude.
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