Non si avevano più notizie da giorni di un uomo di nazionalità spagnola che aveva iniziato, l’11 aprile, una navigazione in solitaria dall’isola di Creta verso la Sicilia, a bordo di un’imbarcazione a vela di 12 metri. Dopo aver ricevuto l’informazione dal centro di soccorso del Pireo (Grecia) e acquisita una segnalazione satellitare che indicava la possibile presenza dell’unità a 110 miglia da Capo Spartivento (circa 200 km dalle coste calabresi), la macchina di soccorso della Guardia Costiera si è messa in moto, coordinata dalla Direzione marittima di Reggio Calabria.
Alle operazioni hanno preso parte un aereo decollato da Catania, una motovedetta partita da Roccella Jonica e due mercantili dirottati in zona alla ricerca del natante. Con pessime condizioni meteo – 40 nodi di vento e mare 5 in peggioramento – l’aeromobile della Guardia Costiera ha finalmente avvistato la “Black Bit”, con il suo navigatore solitario che riusciva a lanciare segnali luminosi per farsi individuare.
L’imbarcazione è stata raggiunta – nel cuore della notte – dalla CP311 di Roccella Jonica che ha preso a bordo il malcapitato mettendolo finalmente in salvo. Dopo le prime cure prestate a bordo della motovedetta, l’avventuroso velista è stato affidato ai sanitari del 118 all’arrivo al porto di Roccella stamani.