Da Ficarazzi a C’è Posta per Te, Maria e Tommaso chiamano per il figlio Agostino
A C’è Posta per Te, la storia di una famiglia palermitana divisa. A scrivere sono Maria e Tommaso, di Ficarazzi, e lo fanno per il figlio Agostino che non sentono e vedono da 9 anni.
Secondo loro, i loro rapporti sono cambiati da quando nella vita del figlio è entrata a far parte la moglie, Debora. La donna non è mai piaciuta a Maria, la quale non ne ha mai fatto mistero al figlio.
Le liti in famiglia e l’allontanamento
Le prime liti iniziano nel 2007, quando i due comunicano che hanno intenzione di sposarsi. Dopo una serie di richieste, vengono dapprima interrotti i rapporti tra i consuoceri. Nel 2016, Debora rimane incinta. Maria e Tommaso decidono di accantonare tutto, ma le cose non migliorano.
Maria si sente usata come “bancomat” da Agostino, senza che venga rispettato il suo ruolo di nonna. Nel 2014, muore la mamma di Debora. I consuoceri non sanno come comportarsi, decidono così di chiamare un parente per sapere cosa avrebbero dovuto fare ma il parente dice loro che sarebbero stati cacciati via.
Pochi giorni dopo il funerale, Debora rischia il parto prematuro. Maria, venuto a saperlo, decide nuovamente di mettere tutto da parte. Ma la pace non arriva neanche questa volta. Quello stesso pomeriggio, Agostino dice alla madre che non vedranno la bambina, né lei né il padre. La litigata definitiva avviene per il battesimo. Maria e Tommaso non vengono chiamati per battezzare la figlia, e ancora offese e accuse.
“Non ci meritiamo tutto questo odio”
Debora e Agostino accettano l’invito, immaginando si trattasse di Maria e Tommaso. “Torniamo quella bella famiglia che eravamo, figlio mio. Ti prego. Non ci meritiamo tutto quest’odio – dice Maria, rivolgendosi poi a Debora – Anche se non hai fatto nulla per avvicinarti a nostro figlio, non porto rancore. Ti accoglierei anche con un tappeto rosso in casa”.
Agostino, dopo aver ascoltato le parole dei genitori, chiede alla conduttrice di dirgli cosa hanno raccontato. Le dichiarazioni di Maria e Tommaso, a detta del figlio, sono tutte false. “Sono stati i primi a cacciarmi via dal lavoro, dalla nostra attività. E comunque la mia vita senza di loro è più tranquilla”.
Agostino apre la busta ai genitori
Gli animi non si placano, in un botta e risposta che non trova alcuna soluzione nonostante Maria De Filippi cerchi, come sempre, di fare da intermediaria. “Vi chiediamo Scusa con la S maiuscola, se abbiamo sbagliato”, dice Tommaso.
Alla fine, Agostino e la moglie Debora decidono di aprire la busta.