“L’ennesima dimostrazione di inadempienza rispetto alle scadenze e agli impegni presi e di inefficienza di un’amministrazione comunale sempre più distante dalla esigenze dei cittadini“. Queste le dure parole di Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo.
Slitta la consegna dei lavori del collettore fognario, nel tratto compreso tra via Ammiraglio Gravina e via Emerico Amari, con l’amministrazione comunale che proroga con una nuova ordinanza la chiusura di via Roma. Una decisione che, inevitabilmente non trova d’accordo Confcommercio, per via anche del concomitante cantiere dell’Anello ferroviario al Politeama.
COMMERCIANTI ALLO STREMO
Ciò che amareggia e infastisdice Confcommercio è l’avere previsto tutto in tempi non sospetti. A parlare è sempre la Di Dio.“”Si sta verificando tutto ciò che avevamo paventato lo scorso anno con conseguenze di una gravità inaudita per i commercianti della zona interessata, aggravate dall’emergenza sanitaria e dalla successiva apertura del cantiere di via Emerico Amari. Sapevamo bene che in questa città non si rispettano quasi mai le scadenze dei lavori pubblici ed è per questo che avevamo chiesto che il cantiere di via Amari – che di fatto chiude tutta la zona del Politeama – venisse aperto solo dopo la conclusione dei lavori in via Roma”.
DATE NON RISPETTATE
Inoltre, Confcommercio tiene a sottolineare lo stato di assoluto degrado in cui versa la zona ma non solo. “Abbiamo confermato le nostre perplessità in una apposita riunione con le categorie produttive che si è svolta a metà giugno, e l’assessore competente – dice Di Dio scagliandosi contro Giusto Catania – aveva ribadito che i lavori sarebbero stati conclusi a settembre. E proprio sei giorni fa, il 5 agosto, lo stesso assessore aveva mandato un messaggio ai consiglieri comunali per confermare la data di fine settembre”.
NESSUNA COMUNICAZIONE E DIRITTO NEGATO DI FARE IMPRESA
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