Alessandra Mussolini potrebbe tornare in politica, ma non per sua squisita decisione. L’ex politica italiana, oggi votata per l’intrattenimento più puro, è stata designata come sostituta al Parlamento europeo. Infatti è da poco arrivata la definitiva decisione della corte di Cassazione.
L’ente, infatti, ha decretato l’approdo all’Europarlamento di nove rappresentanti italiani in sostituzione di chi è stato eletto, a Montecitorio o Palazzo Madama, con il voto del 25 settembre scorso. Alcuni leader, come Silvio Berlusconi e Carlo Calenda, erano tra i banchi di Strasburgo, in virtù delle Europee del 2019.
I nuovi eletti sono Lara Comi, in sostituzione di Silvio Berlusconi (Fi), Maria Angela Danzì (M5S), in sostituzione di Eleonora Evi (Verdi), Elisabetta De Blasis, in sostituzione di Andrea Caroppo (Fi), Matteo Gazzini in sostituzione di Marco Dreosto (Lega), Paola Ghidoni in sostituzione di Mara Bizzotto (Lega), Alessandra Mussolini in sostituzione di Antonio Tajani (Fi), Domenico Denis Nesci in sostituzione di Raffaele Fitto (FdI) Achille Variati (Pd) in sostituzione di Carlo Calenda (Re).
Tra i sostituti spicca Alessandra Mussolini, in queste settimane protagonista della trasmissione di Rai 1 Tale e quale show. Quindi la nipote di Benito Mussolini in poche settimane passerà dalle imitazioni di Lady Gaga, Loredana Berté e altri artisti del pop ai banchi della politica europea. Tranne se lei rifiuterà l’incarico, dato che ancora la 59enne non ha rilasciato dichiarazioni in merito.
Solo qualche anno fa, in concomitanza con la partecipazione del programma sempre di Rai 1 Ballando con le stelle, Mussolini dichiarava definitivamente staccato il rapporto con la politica dopo 27 lunghi anni: “E’ la politica che lascia te. Nella vita non bisogna pensare con un ego smisurato e dire “smetto”. La vita ti porta a fare delle scelte“. Ma ora la Cassazione ha deciso per lei e per questo ‘breve’ impegno sostitutivo fino alle prossime elezioni europee. L’ex politica ha ricoperto già tre volte l’incarico di europarlamentare durante la sua carriera istituzionale.