Con il decreto Natale il Governo ha deciso che dal 1° febbraio la validità del Super Green pass rilasciato dopo il vaccino non durerà più nove mesi, ma sarà ridotta a sei. Ciò comporta un problema. Calcolando infatti che la somministrazione del booster è partita a metà settembre, a metà marzo ci saranno i primi italiani col pass scaduto. Nonostante abbiano fatto tre dosi, ed al momento non ci sia alcuna indicazione riguardo ad un’eventuale quarta dose. In relazione a questa problematica i ministri interessati stanno “valutando soluzioni”.
Quindi il Governo sta ragionando su una proroga oltre i sei mesi della scadenza del Green pass per chi ha fatto il booster. Sul tavolo c’è anche la possibilità di eliminare la scadenza per i trivaccinati. Ma c’è anche il nodo della minore durata del certificato rispetto rispetto ai 9 mesi di altri Paesi europei, e dell’obbligo di tampone per chi arriva in Italia anche con la terza dose. Dalle Regioni è arrivato un grido d’allarme per le ripercussioni sul turismo. A sbloccare in parte la situazione potrebbe essere una raccomandazione della Ue che martedì approderà sul tavolo del Consiglio affari regionali. In una bozza del documento una bozza si legge che alle persone con vaccinazione completa, guarite dalla malattia o con un test negativo, non potranno essere imposti nuovi tamponi o quarantene, indipendentemente dalla situazione epidemiologica del loro Paese di origine. Con la validità del pass che resterebbe a 9 mesi.