Dal 1° febbraio multa in arrivo per 1,8 milioni di italiani non vaccinati

Scatta l’obbligo vaccinale per gli over 50. A sanzionare i no vax sarà l’Agenzia delle Entrate che poi ne darà comunicazione al singolo cittadino

In Italia, da martedì primo febbraio, per tutti gli over 50 scatta l’obbligo vaccinale. Chi non è vaccinato rischia pesanti multe che saranno fatte recapitare dall’Agenzia delle Entrate. C’è ancora un numero abbastanza alto di ultra cinquantenni ancora non vaccinate : sono circa 1,8 milioni. Per loro mancano solo una manciata di giorni per poterci ripensare, e sottoporsi al ciclo vaccinale, e poi rischiano la sanzione una tantum di 100 euro. Dal 15 febbraio per chi andrà a lavorare senza il Super green pass, valido dopo 15 giorni dalla prima dose, le cifre saranno ben più pesanti, comprese tra 600 e 1.500 euro. Da quando il governo ha varato l’8 gennaio il nuovo Dpcm, soltanto in 320mila si sono “convertiti” al vaccino anti-Covid.

COSA RISCHIA CHI NON SI VACCINA E NON PAGA LA MULTA

L’inosservanza dell’obbligo vaccinale non implica conseguenze penali. Chi non paga la sanzione amministrativa da 100 euro rischia tutt’al più un pignoramento, ossia la riscossione esattoriale da parte di Agenzia delle Entrate-riscossione. Quindi ci potrà essere il blocco del conto corrente nei limiti del valore della multa o del quinto dello stipendio o della pensione. La multa potrà però essere contestata. Entro 10 giorni il destinatario dell’ammenda potrà infatti inviare alla Asl competente un eventuale certificato di esenzione o motivare le ragioni della mancata vaccinazione. Analoga comunicazione dovrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate. Sarà poi compito della Asl a valutare caso per caso se il soggetto è effettivamente da sanzionare. Altro aspetto da mettere in evidenza è che il pagamento della multa, ovviamente, non dà diritto al green pass. Anche chi viene sanzionato dovrà dunque continuare ad esibire il certificato laddove viene richiesto.

I LAVORATORI CHE RISCHIANO

Secondo l’ultimo Report ufficiale, i lavoratori over 50 che rischiano di essere multati e di essere sospesi dal luogo di lavoro dal 15 febbraio sono circa un milione. Nel dettaglio, come si legge su Repubblica, 800mila appartengono alla fascia 50-60 anni, mentre circa 600mila sono quelli della fascia 60-70. Ma ci sono anche diverse centinaia di migliaia di pensionati che non hanno mai fatto il vaccino anti-Covid. Ben 300mila persone sono compresi fra 70 e 80 anni e circa 160mila gli over 80. Un numero consistente, se si pensa che si tratta di una fascia ad alto rischio. I no-vax sono distribuiti da nord a sud della nostra penisola, ma le regioni con le percentuali più alte, comprese tra l’8 e il 10% sono: Valle d’Aosta, Alto Adige, Friuli Venezia-Giulia, Sardegna e Sicilia. Mentre, al contrario, le Regioni con maggior vaccinati over 50 sono Puglia, Molise e Lazio dove soltanto il 4% della popolazione è ancora senza vaccino.