Dal 15 luglio anche in Sicilia le vaccinazioni si potranno fare in farmacia

Ha già aderito metà delle 1.500 farmacie, e potranno essere somministrati tutti i sieri. Si guarda alla fine dell’emergenza, quando i grandi hub chiuderanno

mazza

È arrivata finalmente la firma per l’accordo fra l’assessorato regionale alla Salute con Federfarma Sicilia e Assofarm che prevede la somministrati di tutti i vaccini disponibili. Questo significa che dal prossimo 15 luglio anche nelle farmacie siciliane si potrà fare vaccinazione anti Covid. Per ogni dose inoculata ai verranno riconosciuti dodici euro. La metà è destinata alla remunerazione aggiuntiva per le spese organizzative delle vaccinazioni. Quindi per il trasporto delle fiale, per la gestione delle prenotazioni, per il personale messo in campo. Ma anche per tutti gli strumenti necessari, per la registrazione dei cittadini e per la sanificazione, lo smaltimento dei rifiuti. Viene anche rimborsato anche l’acquisto dei dispositivi di protezione, del cotone idrofilo e della siringhe, che saranno utilizzati per la vaccinazione.

HANNO ADERITO LA METÀ DELLE FARMACIE

Delle oltre 1500 farmacie presenti sul territorio, in Sicilia hanno aderito più della metà. Gli uffici regionali dovranno comunque controllarne l’idoneità a trasformarsi in hub vaccinali di prossimità. Secondo il protocollo, ogni farmacia «in relazione alla propria capacità vaccinale, riceverà una volta a settimana un numero di dosi compreso tra le 10 e le 20 al giorno, per un totale di 50 o 100 dosi alla settimana» e in più quelle che serviranno per i richiami. Le dosi dovranno essere conservate in frigoriferi con monitoraggio costante delle temperature.

LE FARMACIE PRENDERANNO IL POSTO DEGLI HUB

Non èancora indicato il tipo di vaccino che sarà consegnato alle farmacie. Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma e presidente dei farmacisti europei, ha puntualizzato, come scrive il Giornale di Sicilia: «È un fatto importante. Perché significa che l’identificazione delle farmacie non ha previsto la copertura di un solo particolare target di cittadini. Ma anzi si sta già guardando alla fine dell’emergenza e all’inverno quando saranno dismessi i grandi hub: a quel punto la vaccinazione diventerà territoriale e quindi a carico degli ospedali, dei medici di famiglia e appunto delle farmacie».

LE PRENOTAZIONI SI FARANNO DIRETTAMENTE IN FARMACIA

Il presidente di Federfarma Sicilia, Gioacchino Nicolosi ha spiegato che per essere abilitati alla vaccinazione i farmacisti hanno seguito un corso online di otto ore erogato dall’Istituto superiore di sanità. E inoltre, «anche un affiancamento gratuito nei centri vaccinali dell’Isola in cui hanno effettuato le prime inoculazioni e dove in tanti continuano a prestare la loro opera da volontari». Uno degli obblighi previsti nel protocollo indica espressamente che «le farmacie effettueranno l’inoculo dei vaccini in area dedicata. Distinta da tutti gli ambienti fruibili al pubblico, con sufficiente ricambio d’aria e con superficie facilmente sanificabile». Le prenotazioni si faranno direttamente in farmacia. «Poi provvederemo a inserire i dati nella piattaforma», ha spiegato ancora Nicolosi. Ed ha anche sottolineato che «molti colleghi si organizzeranno per vaccinare negli orari pomeridiani di chiusura o la sera perché non tutti hanno lo spazio per garantire percorsi separati e un’area riservata per l’attesa».