Per i contratti dei navigator scaduti il 31 ottobre il Governo ha precisato che non prevede nessuna proroga. Lo ha comunicato con una nota la neo-ministra del Lavoro Marina Calderone, diffusa ieri. “In relazione alle notizie di stampa circolate in queste ore relative alla proroga degli ex navigator, si precisa che detti contratti non sono prorogabili”, si legge nella nota emessa in replica ai rumors sulle intenzioni del governo. E sulle le voci di una possibile proroga che hanno animato il dibattito politico, dal ministero è stato precisato che «la proroga dei navigator non è tecnicamente possibile».
Il 28 novembre il ministero aveva chiesto agli enti locali, tramite il coordinamento nazionale, “l’orientamento delle Regioni, che già hanno utilizzato la facoltà di cui alla citata disposizione normativa, circa l’effettiva attuale esigenza di continuare ad avvalersi fino al 31 dicembre del personale in argomento, con contratto in essere al 31 ottobre”. Il presidente della Regione Renato Schifani – nella veste di assessore al Lavoro, visto che la nuova giunta non è ancora nominata – il 31 ottobre ha firmato la proroga per i 280 navigator siciliani nominati due anni fa dall’Anpal e dal governo di Giuseppe Conte.
Il loro compito era quello di assistere i percettori del Reddito di cittadinanza. Ma è una proroga annunciata solo dalla Sicilia. E il ministero del Lavoro ha precisato che “sul tema e nell’ambito delle attività di coordinamento, ha avviato una mera attività ricognitiva tra le Regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del ministero“.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, in merito alla nota del governo ha detto, come riportato dal Giornale di Sicilia: «Sono stupito dalla decisione». Ed ha spiegato «che l’esecutivo aveva mostrato la volontà di prorogare. Già da oggi farò gli opportuni approfondimenti». Schifani ha aggiunto che è «una decisione che stupisce e coglie di sorpresa, anche perché già altre regioni avevano aderito al percorso. Tra queste la Calabria che aveva avviato le procedure per 120 navigator in servizio in Regione. Se come dice adesso il ministero è necessaria una norma – ha chiuso il presidente della Regione – non comprendo allora quale era il senso della nota del 28».