Dal ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin è arrivato un gratuito e insensato attacco a Giorgia Meloni e al governo italiano. Una aggressione a freddo, del tutto inattesa, proprio a qualche ora dalla visita a Parigi del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, programmata da tempo, ed opportunamente annullata.
Le frasi dell’esponente politico francese hanno provocato reazioni negative sia in Italia che in Francia. La ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, che si preparava ad accogliere Tajani al Quai d’Orsay, si è di fatto dissociata da Darmanin: «Ho parlato col mio collega Tajani al telefono — ha scritto, in italiano, su Twitter — Gli ho detto che la relazione tra Italia e Francia è basata sul reciproco rispetto, tra i nostri due Paesi e tra i loro dirigenti. Spero di poterlo accogliere presto a Parigi». Forse Darmanin neppure era al corrente dell’imminente importante incontro al Quai d’Orsay. Un vertice importante, perché Tajani e Colonna avrebbero tra l’altro parlato della visita a Parigi della premier Giorgia Meloni, da mesi invitata all’Eliseo dal presidente Emmanuel Macron. Un incontro che sembrava potesse tenersi tra giugno e luglio, ma che a questo punto ritorna in discussione.
In una intervista a Rmc. Darmanin ha accusato l’Italia di essere la causa delle difficoltà migratorie nel Sud della Francia. «C’è un afflusso di migranti a Mentone ─ ha detto ─, perché Meloni, che guida un governo di estrema destra scelto dagli amici di Le Pen, è incapace di risolvere i problemi migratori per cui è stata eletta. Meloni è come Le Pen. Dice “vedrete questo, vedrete quello” e quello che vediamo è che l’Italia sta vivendo una grave crisi migratoria ─ ha aggiunto ─. C’è un vizio nell’estrema destra, che è quello di mentire alla popolazione». Parole pesanti e fuori luogo dette da un politico che cerca di recuperare consensi per il suo partito attaccando l’Italia.