Dalla nota in classe al volontariato, a Palermo il protocollo d’intesa con la Caritas

Trasformare le sanzioni disciplinari in un’occasione per scoprire la ricchezza del mondo del volontariato. Questo è lo scopo del protocollo d’intesa stretto tra l’Istituto Comprensivo Statale “Antonino Caponnetto” di Palermo e l’Istituto Professionale ERIS. L’accordo propone un percorso mirato per ogni alunno sottoposto a provvedimento disciplinare, che sarà coinvolto in un percorso riparativo attraverso servizi rivolti alla comunità.

Dalla nota in classe al volontariato

Il protocollo firmato dai dirigenti Isabella Iervolino e Francesco Caminita ha previsto l’attivazione di uno sportello psicologico a scuola. Inoltre ha già coinvolto la Caritas di Palermo e non esclude di agganciare nel futuro altri entri presso cui i giovani studenti possano prestare volontariato.

Il Centro San Carlo e Santa Rosalia ha già aperto le porte a due ragazzi interessati da provvedimento disciplinare. “Nell’ambito di situazioni di vita non facili, di fragilità giovanili – si legge in una nota che spiega l’iniziativa – si pensa a una valenza educativa nello svolgere il servizio in mensa, che coinvolge il rispetto della persona, delle regole condivise, del senso di responsabilità, di partecipazione e collaborazione; d’altro canto le attività che si svolgono al centro possono offrire spunti di riflessione e crescita anche in termini di acquisizione di competenze”.

Il servizio concreto, basato sulla relazione di aiuto che si sviluppa nel tempo prefissato, è certamente importante per la promozione di una solidarietà partecipata che coinvolge i ragazzi in questo percorso. “Il nostro compito – recita la nota del Centro San Carlo e Santa Rosalia – resta quello di promuovere e favorire, attraverso fatti concreti di solidarietà, il coinvolgimento di giovani orientati al futuro, nel servizio rivolto al prossimo. L’intenzione condivisa è quella di attingere alla cultura cristiana del servizio, partendo dal cambiamento di sé, come orientamento per costruire, ognuno con il proprio contributo, un cambiamento della società”.

CONTINUA A LEGGERE