Dalle targhe al complice in motorizzazione, così riciclavano le auto a Brancaccio
Un vasto giro di riciclaggio di auto rubate era alla base delle attività della banda del “Cavallo di ritorno”.
Il gruppo che aveva la propria base operativa allo Sperone operava nella zona di Brancaccio-Forum. Dopo aver rubato le auto, alteravano i dati dei telai mediante nuove punzonature effettuate illecitamente, riportandovi quelli di auto incidentate, quasi tutte inutilizzabili, acquistate per questi scopi.
In seguito, con la complicità di un infedele impiegato della Motorizzazione, montavano sulle auto rubate le targhe delle auto incidentate, sono riusciti a “commercializzarle” dopo inesistenti collaudi cambiando, fraudolentemente, la destinazione d’uso da “autocarro” ad “autovettura”.
Il dipendente della motorizzazione, L.C. cl 1964, è stato arrestato per analoghi fatti il 28.2.2023 dal locale Compartimento della Polizia Stradale.