“Onestà, lealtà e legalità per proteggere e curare i vinti, i deboli e chi non ha voce. Come il mare che raggiunge tutte le rive nel suo nome, perché Daniele Vive”. Questo è il motto dell’associazione “Daniele Vive APS” fondata a novembre insieme ad altri sette fondatori da Viola Drava mamma del palermitano di 23 anni Daniele Breganze morto il 29 aprile scorso a causa di un drammatico incidente sull’autostrada A20. Una donna che con coraggio e resilienza ha deciso di trasformare un grande dolore in amore, verso gli altri, come le ha insegnato Daniele. Più di 300 i presenti ai Cantieri Culturali della Zisa tra familiari, amici, colleghi di lavoro per la presentazione dell’associazione avvenuta sabato pomeriggio.
“Un’emozione avervi tutti qui per ricordare Daniele – ha detto mamma Viola intervenuta sul palco dei Cantieri Culturali della Zisa -, era figlio di questa terra, Palermo, che lui amava tanto ma che come tanti ragazzi fu costretto a lasciare per una scelta di vita, per una missione e senso di dovere della collettività al servizio dello Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Il mio grande dolore cercherò di trasformarlo in forza attraverso ciò che Daniele amava: la famiglia, i bambini, gli amici…la vita e il suo lavoro”.
L’associazione basa la sua attività sull’ascolto dei bisogni dei più piccoli, bambini e ragazzi che si trovano a vivere situazioni di disagio o di pericolo, spesso più grandi di loro. Con l’associazione, il mio obiettivo saranno i bambini, i loro bisogni, la loro istruzione e voce perché da loro nascerà una nuova società – sottolinea mamma Viola -. La mia speranza è che da un fiore reciso nasca un campo fiorito dove regni l’amore“.
“Daniele mi diceva sempre che dobbiamo cercare di trasformare il dolore in energia positiva per trasmettere speranza, fiducia e amore. Con quest’ultimo l’essere umano si arricchisce, l’amore lo metti nel lavoro nelle relazioni e in ogni cosa che fai. Se non doni amore, nel cuore resterai sempre povero”, ha concluso mamma Viola.
Le passioni di Daniele oltre il suo lavoro, erano il calcio e la musica. “Daniele già quando giocava a calcio portava l’uniforme, con lui non ho mai avuto problemi di gestione”, dice un ex allenatore di una scuola calcio di Palermo. Giuseppe Cintura. “Il mio pensiero è rivolto a tutti i giovani. Aiutiamo i nostri figli, oggi dobbiamo avere il coraggio di dire no. Troppi sì ci stanno mettendo in difficoltà. Vogliamo più Daniele perché lui è stato un gran bravo ragazzo coraggioso”. L’allenatore ha riconsegnato il tesserino della squadra dove giocava Daniele alla mamma.
“Sei una donna ammirevole, è per questo che io e tutti noi ti siamo grati per quello che hai creato” dice Teresa Leto, componente dell’associazione nonché consigliera comunale di Palermo, a mamma Viola. “Un progetto importantissimo. Daniele ha significato tanto per tutti noi e lo portiamo nel nostro cuore. Ma adesso lo porteremo anche nei nostri gesti quotidiani attraverso l’associazione. Lui sarà la nostra stella che ci guiderà”.
“Io sono qui a rappresentare Palermo e tutte le istituzioni alle quali questa associazione ha intenzione di rivolgersi. Noi vogliamo essere d’aiuto a questa mamma che dal suo dolore ha trovato conforto e aiuto”, ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che ha donato una piccola medaglia del Comune alla madre di Daniele sottolineandole che “non ti devi sentire sola perché siamo tutti con te e ti vogliamo bene”. Insieme al primo cittadino era presente anche il vicesindaco Cannella:
Il fratello di Daniele, Demetrio, ha letto delle lettere di due associazioni e ha aggiunto alla fine: “Ti amo Daniele, ti amo mamma, ti amo papà”, ringraziando tutti i presenti. La fidanzata di Daniele, Noemi, si è esibita con il violino riproponendo due brani, “My Immortal” di Evanescence insieme al pianista Mario Valenti e “The Sound of Silence” di Disturbed. Per quest’ultimo brano Noemi è stata accompagnata col flauto dal papà, Orazio Dispensa A fine esibizione, molto emozionata, ha detto: “Sono sicuro che Daniele era qui con me”.
Tante sono state le esibizioni: Maria Chiara Gibiino insieme al coro dei bambini della scuola “A. Vivaldi” di Valledolmo accompagnati dal maestro Maria Ausilia La Greca, ha cantato “Supereroi” di Mr Rain e “Tango” di Tananai, cantante che piaceva molto a Daniele il quale amava i bambini. Il suo desiderio era avere tre figli. Il maestro Antonio Cappello e il pianista Mario Valenti hanno suonato “All of me”, Francesca Gambino ha cantato “Your Love” di Ennio Morricone mentre Marika Gibiino si è esibita col brano “In viaggio” di Fiorella Mannoia, che mamma Viola dedicava sempre ai suoi figli.
Tanti anche gli interventi di colleghi, amici e compagni di scuola. Lacrime e sorrisi nel ricordare ogni istante vissuto con Daniele sempre pronto a spronare e motivare gli altri col sorriso che lo contraddistingueva. A chiudere l’evento il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale dei Carabinieri Giuseppe Spina. “Non c’è più grande dolore di una perdita di un figlio per un genitore. La mamma ha dato vita con la sua tenacia e determinazione ha creato un progetto di solidarietà dando prova di una grande capacità di resilienza trasformando il dolore in amore”.
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Foto di Salvo Annaloro