Daria Biancardi e la missione da crocerossina: “Un sogno che si realizza”

Non solo musica, ma anche l’impegno per i più deboli. La cantante palermitana Daria Biancardi racconta a PalemoLive la sua scelta di diventare crocerossina

Daria Biancardi

Una voce graffiante e un cuore da combattente al servizio di chi ha più bisogno. C’è anche una “missione speciale” nei programmi futuri di Daria Biancardi: diventare una crocerossina. Nei sogni da realizzare della cantante palermitana, oltre alla musica – primo amore che l’ha condotta dritta al successo -, c’è anche quello di mettersi al servizio degli altri, dei più fragili e bisognosi. È con questo obiettivo che Daria decide di entrare nel Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana. Un percorso iniziato lo scorso anno, fatto di studi e attività pratica sul campo. Proprio qualche giorno fa la prima conquista: l’ammissione al secondo anno del corso per le allieve infermiere volontarie.
“Il volontariato ha sempre fatto parte della mia vita. Per me è un sogno che si realizza – racconta Daria Biancardi -. Da parecchi anni faccio parte dei volontari della Cri, quelli con le giacche rosse che siamo abituati a vedere all’opera in varie situazioni d’emergenza. E da almeno una decina d’anni ho iniziato a maturare interesse verso l’operato delle infermiere volontarie. I loro principi e il loro spirito di abnegazione nei confronti dei più bisognosi hanno da sempre attirato il mio interesse”.

A far scattare la molla è stato il periodo del primo lockdown. Durante la prima ondata della pandemia, capisce che quella di essere una crocerossina era la sua missione e che doveva realizzarla. “Così oggi essere in corsia al servizio degli ammalati, nelle mense per i senzatetto, ma anche nelle comunità per tossicodipendenti. Dare il mio supporto con il sorriso è per me una grande gioia”, dice soddisfatta Daria Biancardi.

Foto Facebook Croce Rossa Italia – Comitato Palermo

Se qualcuno la riconosce quando è in corsia o in comunità? “Beh, sì. Mi riconoscono tutti. Ma quando vesto l’uniforme da crocerossina non sono Daria la cantante. Questa è una distinzione essenziale e chiara che è alla base dell’attività delle infermiere volontarie. Nel momento in cui indossi le vesti da crocerossina, devi spogliarti dei panni che indossi ogni giorno. Siamo tutte sorelle e tutte uguali. Il nostro compito è lo stesso: aiutare chi ha bisogno”.
Musica e volontariato sono le due anime che convivono nella Biancardi e che si coniugano nel suo impegno quotidiano per il rispetto dei diritti umani. “La musica è un linguaggio che fa breccia nel cuore delle persone. Non c’è per me soddisfazione più grande di poter portare sul palco, attraverso la mia voce e la mia musica, quelli che sono anche i principi di Croce Rossa. L’unità, l’universalità e l’imparzialità del soccorso, ossia aiutare chiunque ha bisogno, senza distinzione alcuna di sesso, religione o provenienza”.
Il prossimo passo della cantante è quello di completare il secondo anno ed entrare a far parte, a pieno titolo, nel Corpo delle infermiere della Croce Rossa.
Intanto, domenica 12 dicembre Daria Biancardi sarà al Teatro Al Massimo, per la tappa palermitana del suo tour Respect, the woman, the Queen, the Soul of Aretha Franklin, che la sta portando in giro per l’Europa. Un omaggio alla regina del soul e – appunto – paladina del rispetto dei diritti civili degli afroamericani e nella lotta per l’emancipazione femminile. “Respect è la canzone più rappresentativa. Quel rispetto che cerco di ricordare tutti i giorni a me stessa e di insegnare a mia figlia. Proprio il mio percorso in Croce Rossa mi ricorda come la parola “respect”, rispetto, mi accompagna e mi guida ad ogni passo della mia vita”, conclude la cantante.