I dati sovrastimati e inesistenti di Palermo: precisazioni e polemiche

Dati errati: in effetti i positivi non sono 11 mila ma sotto i tremila. Restrizioni verso l’allentamento. Contestazioni da Italia Viva

Comune

Ieri il sindaco Orlando ha annunciato con un video la possibile riduzione delle restrizioni in città. Lo ha potuto fare alla luce degli ultimi dati epidemiologici ricevuti dall’Ufficio del Commissario Emergenza Covid e dall’Asp, “ripuliti da una serie di imperfezioni e lacune”. Questi ultimi numeri hanno registrato un andamento dei contagi contenuto, che consentirà qualche manovra di alleggerimento delle restrizioni. Detta così è una notizia positiva, ma a guardare bene c’è qualcosa che non convince. Appena due giorni fa lo stesso Orlando stava valutando nuove restrizioni, considerando che da dieci giorni i nuovi contagi giornalieri in tutta la provincia di Palermo i nuovi contagi erano in netto preoccupante aumento.

NUMERI ALLARMANTI INESISTENTI O SOVRASTIMATI

In effetti i numeri erano allarmanti. L’ultima rapporto ricevuto dall’Azienda sanitaria dava 11.315 positivi a Palermo e 12.750 complessivi in provincia. Invece gli ultimi dati di cui parla Orlando parlano di 2.943 attuali contagiati in città e 4.836 nell’area metropolitana. Un numero dunque nettamente più basso di quanto si pensasse. Si parla, cioè, per tutta la Provincia dello 0,40% del numero precedente, e addirittura, molte realtà sono attualmente a 0 casi.

Ma come è stato possibile fornire dati così sovrastimati? Ovviamente occhi puntati sul commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa. Che però non ci sta a salire sul banco degli imputati e, come scrive il Giornale di Sicilia, spiega che anzi la sua struttura «ha depurato dal conteggio quotidiano il numero dei guariti che spesso non ci viene comunicato per tempo. Non c’è stato nessun errore, semmai abbiamo lavorato per fornire un quadro più preciso di quanto accade in città e nei paesi della provincia».

NOTA CONGIUNTA PER DIRE CHE È STATO UN AGGIORNAMENTO

Poi, c’è stata una nota congiunta a firma di Orlando, del direttore dell’osservatorio epidemiologico regionale, Letizia Diliberti, e dello stesso Costa. La precisazione ha confermato che «nessun dato è sbagliato. La difformità numerica è frutto esclusivamente di un aggiornamento dei soggetti guariti per fornire una rappresentazione sempre più reale e contestualizzata, con mezzi e strumenti a disposizione sulla localizzazione geografica e dell’andamento epidemiologico, sul territorio».

RICOSTRUZIONE CONTESTATA

Questa ricostruzione a più voci, che tendeva a rassicurare ed allontanare sospetti, è stata però contestata da Francesco Scoma, di Italia Viva, membro dell’Ufficio di presidenza della Camera dei deputati. «Quel che sta venendo alla luce sul caos dei dati dei contagi è inaccettabile ─ ha detto ─. Dei due responsabili tra il sindaco Orlando e il commissario Costa, almeno uno chieda scusa per le evidenti incapacità di gestire un’emergenza già drammatica per conto suo. Le ordinanze sulle chiusure e sui divieti vanno immediatamente revocate».