Domani, 18 settembre 2024, inizierà presso l’Assemblea Regionale Siciliana la discussione sul Ddl anti-crack, con la votazione prevista per il 24 settembre. Un percorso lungo e complesso volto al contrasto e alla prevenzione di una delle dipendenze più diffuse tra i giovani d’oggi, in particolare in città come Palermo. Abbiamo cercato di fare il punto della situazione insieme all’Onorevole Ismaele La Vardera, vicepresidente della commissione Antimafia e primo firmatario della legge.
“Un disegno di legge che da ormai un anno e mezzo è stato presentato, su iniziativa popolare, dalle associazioni che lavorano ogni giorno contro il crack e che noi come intergruppo parlamentare, di cui io sono presidente, abbiamo accolto per cercare di farla diventare legge. Questa è la settimana decisiva. Domani ci sarà la discussione generale, il 24 il voto finale. Ci battiamo affinché la politica abbia un buon senso e capisca che la lotta al crack è una delle priorità di questa città e regione“.
Intanto, il governo regionale ha deciso di stanziare oltre 11 milioni di euro nella lotta contro le dipendenze, a sostegno del disegno di legge. Un’importante copertura normativa che interviene non soltanto sulla prevenzione, ma che si concentra anche sulla cura e il reinserimento sociale di chi vi cade vittima.
“La salute dei nostri giovani – commenta il governatore Renato Schifani – è una priorità assoluta. Non possiamo permettere che le droghe distruggano il loro futuro. Questo provvedimento non è solo una risposta legislativa, ma rappresenta un impegno concreto da parte delle istituzioni per sostenere famiglie e comunità nella lotta quotidiana contro le forme di dipendenza. La nostra Regione – prosegue il presidente – sarà in prima linea, vicina a chi soffre, ma anche determinata nel contrastare il traffico e l’uso di sostanze stupefacenti sul nostro territorio. Il futuro appartiene ai giovani, e con questa norma vogliamo fare in modo che abbiano tutti gli strumenti necessari per affrontarlo al meglio, lontano da qualsiasi insidia”.
“Apprezzo questa apertura da parte del governo. Chiaramente di risorse ne servono molte di più ma rispetto a qualche milione di cui si parlava la scorsa settimana è un primo passo in avanti. Quindi, con grande onestà intellettuale, riconosco che il presidente Schifani ha risposto presente all’appello che abbiamo lanciato” conclude La Vardera.
È stata inaugurata il 15 settembre, presso il campo delle bocce all’Albergheria, una nuova unità mobile contro il crack. Il mezzo, nato da un’idea di La Vardera e realizzato grazie all’impegno dell’associazione La Casa di Giulio, offrirà supporto alle persone affette da dipendenza nel quartiere periferico di Palermo.
“Questa piccola unità mobile servirà per cercare di aiutare i giovani che vogliono uscire da questo tunnel. C’è già una unità mobile del Comune di Palermo, operativa da diversi mesi. C’è anche un’unità fisica in via La Loggia, ma bisogna fare altro perché nelle altre province siciliane non c’è nulla. In questo deserto, dobbiamo iniziare a creare delle condizioni per chi purtroppo ha questa dipendenza, permettendo loro di ricevere quell’aiuto che chiedono”.