“Apprendo con sgomento e preoccupazione che il sindaco Orlando, durante il Pride di Palermo, ha dichiarato che la bocciatura del Ddl Zan sia stato un atto eversivo che viola i principi della nostra costituzione Parole gravissime da parte del primo cittadino di Palermo”. Il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda torna ad attaccare il sindaco Orlando.
Terreno di scontro questa volta le dichiarazioni fatte dal primo cittadino in occasione del corteo del Palermo Pride, che si è svolto ieri per le strade del centro città. Orlando ha definito la bocciatura del Ddl Zan in Senato “Un atto eversivo”. “Il Parlamento ha scritto una pagina nera della vita del nostro Paese che fa fare un salto indietro rispetto ad un cammino che la città di Palermo, invece, continua”.
“Parole gravissime” attacca Gelarda.
“Dopo avere gettato la città, che male amministra, in fondo a tutte le classifiche per qualità della vita, ora si permette di mettere in dubbio l’operato del Senato della Repubblica, eletto dal popolo italiano”.
“Dovrebbe solo vergognarsi per ciò che ha dichiarato e chiedere scusa. E pensare piuttosto a fare il sindaco di Palermo. Una città con 800 bare insepolte al deposito al cimitero e tonnellate di rifiuti che la invadono. Una città mai ridotta in questo totale stato di abbandono”, conclude Gelarda.