De Luca amaro: “Mi vogliono ammazzare politicamente a colpi di lupara”

Cateno De Luca continua la sua battaglia per Messina e la Sicilia nell’emergenza portata dal Coronavirus: ecco le parole che faranno discutere…

Continua a far parlare di sé Cateno De Luca, primo cittadino della città metropolitana di Messina. Il sindaco aveva commentato con parole amarissime la notizie della riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri che questa mattina ha annullato l’ordinanza, dopo una seduta durata circa mezzora secondo Adnkronos, emanata dal politico che regge le sorti dell’agglomerato urbano che si adagia sullo Stretto di Messina. La politica italiana, infatti, si è espressa negativamente sul provvedimento di De Luca che limitava gli spostamenti in Sicilia per colpa del Coronavirus.

cateno de luca

LE PAROLE AMARE DI CATENO DE LUCA E LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: COSA SUCCEDERÀ?

Lo scontro è destinato a continuare a suon di dichiarazioni al veleno. Prima dell’annullamento dell’ordinanza da parte del Consiglio dei Ministri, Cateno De Luca era stato durissimo con lo Stato utilizzando parole davvero forti:

“Mi vogliono politicamente ammazzare a colpi di lupara di Stato. La riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri che è stata preannunciata per esaminare il caso De Luca è l’ennesima conferma della trasformazione di uno Stato serio in Repubblica delle Banane che questo Governo ha avuto la capacità di fare con l’Italia. Mi hanno più volte intimidito con le loro omissioni, i loro silenzi e i loro avvertimenti burocratici ma vado avanti per tutelare gli italiani da quello che ormai è un subdolo regime. Preferisco morire in trincea, politicamente vittima dei colpi di lupara di stato”.

La decisione odierna dello Stato cosa genererà? Certamente, il vulcanico sindaco messinese non rimarrà in silenzio dopo la cancellazione dell’ordinanza atta a contenere la diffusione del Covid-19 in Sicilia. Ai tempi del Coronavirus, lo Stato e la città di Messina sembravano essere più distanti che mai: un piccolo strappo in uno scenario d’emergenza che può essere superato soltanto con l’assoluta coesione di tutte le parti chiamate in causa…

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