Per Grillo jr ed i suoi amici è arrivata la decisione della Procura

L’episodio, denunciato da una ragazza italo-norvegese, è accaduto nel 2019 nella villa di Beppe Grillo in Costa Smeralda

A conclusione dell’inchiesta sulla presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza, allora 19enne, la procura di Tempio Pausania ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. I fatti contestati risalgono al luglio 2019 e sono avvenuti nella casa di Grillo a Porto Cervo, dopo una serata al Billionaire. I quattro, tutti genovesi di 22 anni, sono accusati di violenza sessuale di gruppo. Inoltre, Ciro Grillo, Lauria e Capitta devono rispondere anche di violenza sessuale nei confronti dell’amica della studentessa. Per una serie di foto scattate mentre lei dormiva. La procura ha fissato l’udienza il 25 giugno.

CIRO GRILLO HA RESO DICHIARAZIONI SPONTANEE

Nell’ambito dell’inchiesta su questo presunto stupro avvenuto in Costa Smeralda, lo scorso 31 maggio, Ciro Grillo si era presentato ai carabinieri di Genova per fornire dichiarazioni spontanee. Il figlio del comico, assistito dal suo avvocato, ha parlato con i militari per circa due ore. Oltre a lui dovevano essere sentiti anche Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. M i due ragazzi hanno poi rinunciato a farsi interrogare di nuovo, come loro stessi avevano chiesto. La decisione va ricercata nella circostanza che i legali avevano chiesto di parlare davanti ai pubblici ministeri di Tempio Pausania. Invece la procura invece aveva disposto l’audizione dai carabinieri liguri anche per loro. Per questo gli avvocati avevano rinunciato, e deciso di aspettare la decisione dei pm, che è arrivata in serata con la richiesta di rinvio a giudizio.