Il declino di Via Roma, tra saracinesche chiuse, buio, clochard e crisi profonda
Solo in via Roma si contano 146 saracinesche di locali commerciali abbassate, per colpa di una crisi che non ha precedenti. Ieri ci siamo recati lì e abbiamo parlato con i commercianti. Il nostro live alla fine dell’articolo
La via Roma sta morendo. Il grido d’allarme arriva dai commercianti, quei pochi rimasti, visto che in una delle strade più belle di Palermo, che vanta circa 400 palazzi storici, si contano 146 saracinesche abbassate. I centri commerciali hanno sottratto di certo molti clienti, ma a dare il colpo di grazia è stata, senza ombra di dubbio, la Ztl. Che di per se è anche accettabile, ma se supportata da mezzi di trasporto efficienti e puntuali. E, soprattutto, da parcheggi limitrofi alla zona a traffico limitata e non a pagamento. Altrimenti, è palese, che non si incentiva la gente a frequentare via Roma.
Una strada, tra l’altro, che si è quasi trasformata in dormitorio. Lì dove qualche anno fa il mercato era fiorente, ci sono decine di cartoni di clochard che approfittano della desertificazione e del buio, per occupare larghi tratti di marciapiede.
Una situazione insostenibile, che ha portato ad una crisi senza precedenti. Sono tantissimi i commercianti che hanno deciso di trasferirsi altrove o di chiudere le proprie attività, con conseguenti e inevitabili licenziamenti. Perfino la “solida” Rinascente è molto vicina ad abbandonare il palazzo di via Roma, per via di un affitto di 2,4 milioni annui non sostenibile e non congruo ad un locale ubicato in una zona che è ormai nettamente in declino. Nella stessa direzione vanno le intenzioni di Pittarosso, grande catena commerciale che vende calzature, e Leone calzature, attività che ha almeno 50 anni di storia che, in soli dieci anni, ha già chiuso 10 magazzini.