Il Consiglio dei ministri, terminato nella tarda serata, dopo avere sentito il parere del Cts e tenuto conto della valutazioni della Cabina di Regia, ha varato l’ultimo decreto di questo secondo anno di pandemia che si chiude con quasi 100mila contagi nelle ultime 24 ore. Sono novità importanti, che, con l’aumento dei contagi dovuto alla circolazione della variante Omicron, dovrebbero servire ad evitare il rischio della paralisi delle attività. C’è qualche allentamento ma anche nuove strette, che riguardano la quarantena e il lasciapassare in versione “super”. Le nuove regole sulle quarantene entreranno in vigore dopo pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere.
Per le persone con terza dose o in possesso del Green Pass rafforzato, quindi ottenuto da meno di 120 giorni con almeno due dosi o guarigione, non sarà più prevista la quarantena nel caso in cui fossero contatti di positivi. In assenza di sintomi ci sarà invece una forma di auto-sorveglianza, e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, qualora sintomatici, l’effettuazione di un tampone rapido o molecolare con esito negativo. A tale proposito nel testo è precisato che “si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati. In tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza”. Per chi ha ricevuto due dosi da più di 4 mesi la quarantena sarà di cinque giorni e non più sette. Nessuna novità, invece, per i non vaccinati, per questi soggetti continueranno a valere le attuali regole: quindi quarantena di 10 giorni con tampone negativo finale o di 14 giorni senza bisogno di tampone.
Nel decreto è previsto anche che a partire dal prossimo 10 gennaio ci sarà l’estensione del Super Green pass quasi ovunque. Sarà obbligatorio su tutti i mezzi di trasporto, compresi bus e metro. Inoltre, si amplia l’uso anche ad alberghi e strutture ricettive e nelle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, compresi i matrimoni. Inoltre per sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale, anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine; centri natatori; sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centri culturali; centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Infine è stata trovata l’intesa per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2. Una proposta che è stata condivisa nell’esecutivo, e della quale ora si occuperà la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie.