Degrado Palermo: strade devastate da alberi e statue imbrattate dai vandali

Il degrado nel capoluogo siciliano non conosce limiti. Tra la natura che, lasciata libera di proliferare, si riappropria dei suoi spazi a danno delle persone, e i giovanissimi ignari di cosa significhi rispetto del patrimonio artistico.

Palermo

Un’altra zona residenziale abbandonata all’incuria e al degrado. Si trova in via Notarbartolo, zona piazza Ottavio Ziino, precisamente presso largo Luigi Cherubini. Quì, come testimoniano le foto, a essere messa a repentaglio è la stessa incolumità dei pedoni, così come quella dei sempre più numerosi utilizzatori di monopattini e biciclette. Basta guardare cosa, nel tempo, presumibilmente a causa di una inadeguata potatura, hanno causato i grandi alberi ubicati lungo il marciapiede. Asfalto crepato dalle radici, fronde lasciate libere di raggiungere i balconi delle abitazioni e grossi tronchi insidiosamente tendenti a inclinarsi. Insomma, una situazione di certo non ideale, tale da rendere immediato l’intervento di chi è preposto alla cura del verde in città. Raggiunto da PalermoLive ci spiega come stanno le cose Sergio Marino, Assessore Ville e Giardini del comune di Palermo.

ASPETTANDO IL BILANCIO

Riguardo il problema delle radici degli alberi, in mancanza delle risorse economiche e umane del comune, stiamo procedendo con un accordo quadro, in modo da operare con ditte esterne che procedano con la rimozione degli alberi e la sistemazione del verde pubblico. Si tratta dello stesso modus operandi adottato per le strade, con un bando di gara in cui verranno chiamate a partecipare diverse ditte. Riguardo le tempistiche tutto dipende dall’approvazione del bilancio, dopo di che potremo ragionare. Man mano che arriveranno le risorse si procederà a sistemare i marciapiedi, a eliminare le radici e aggiustare le strade”. Chiamato a esprimere un parere sul condomino che, infastidito dai danni arrecati da un albero ubicato sul suolo pubblico alla sua proprietà, ha pensato bene di capitozzarlo; Marino è categorico: “Un atto del genere, quale che sia la motivazione, va immediatamente denunciato”.

LA TESTIMONIANZA

Pur non schierandomi dalla parte di chi ha commesso questo atto, chiaramente sbagliato, non posso non sottolineare quanto la gente della zona sia esasperata da tanta incuria“. Queste le parole del ragioniere Marco Mamone, amministratore di due stabili proprio in largo Cherubini e uno in Piazza Ottavio Ziino a Palermo.

Mi limito a dire che la persona che ha tagliato l’albero in questione, dallo stesso ha subito danni alla ringhiera del suo giardino. Non essendo un condomino dei palazzi che amministro non entro nel merito della questione, ma si sappia che il malcontento, riguardo la manutenzione del verde ma non solo, è generale. Marciapiedi dissestati, fronde che raggiungono i balconi, radici pericolosamente in bella vista, nonostante le tante segnalazioni effettuate rimangono sempre lì. Anzi, la situazione è destinata a peggiorare. E speriamo di non assistere ad un’alluvione come quella del luglio dello scorso anno, perché nelle condizioni in cui versa la zona oggi, sarebbe un vero disastro.”

GIOVANI VANDALI PEGGIO DEGLI ALBERI

Dalla natura che, lasciata libera di proliferare, si riappropria dei suoi spazi a danno delle persone, ai giovanissimi vandali, ignari di cosa significhi rispetto del patrimonio artistico. In sintesi, la realtà di Palermo è ai minimi termini. Basti guardare cosa hanno combinato alcuni ragazzini – la foto dell’istante in cui i tre giovani stanno per fare la bravata è tratta dalla pagina Facebook Sicilia VHS – armati di pennarelli al Teatro Massimo, simbolo glorioso della loro Palermo. Non contenti di avere imbrattato il busto in bronzo di Vincenzo Bellini, posto sulla sommità della scalinata nella parte destra, hanno anche riempito di scritte la parte sinistra del muro. Tutto questo, magari, sperando di farla franca e, cosa ancora più grave, sicuri, grazie alla viralità delle foto o di qualche video, di suscitare l’ilarità dei propri coetanei.

LE FOTO