È iniziata a Palermo la demolizione delle cinque palazzine di vicolo Bernava, che con la loro presenza hanno ostacolato per otto anni la definizione del Passante ferroviario in costruzione a Palermo. Infatti era il 10 giugno del 2012 quando gli operai della Sis che stavano scavando la galleria “Imera-Lolli” nel cantiere di vicolo Bernava, una piccola strada nei pressi di via Filippo Juvara, rione Tribunale, vennero investiti e ricoperti da un fiume di acqua e fango. Gli operai si salvarono, ma gli edifici soprastanti rimasero profondamente danneggiati con vistosissime crepe causate dal movimento del terreno sottostante che era sprofondato di 17 millimetri.
NESSUN RIMEDIO
Dopo anni di tentativi per eliminare la presenza di questo afflusso d’acqua, andati tutti a vuoti, le Ferrovie hanno deciso di scegliere la soluzione più veloce: acquistare le case e abbattere le palazzine, consentendo così il completamento anche di questa parte del passante, che già è pronto per il 96%. Questo perché l’unica opzione possibile per potere intervenire la galleria è scavare dall’alto. Ma per fare ciò è stato indispensabile eliminare gli edifici soprastanti, che negli anni gli inquilini avevano già abbandonato.
CI PENSA IL «DRAGO»
E infatti ieri sono iniziati i lavori di demolizione delle cinque palazzine. Ci sta pensando il «drago», una macchina dotata da una enorme pinza idraulica attaccata ad un grosso bulldozer. Gli interventi di demolizione dovrebbero durare sei mesi, e al termine dei lavori sarà possibile completare la galleria di 60 metri rimasta bloccata. Per ora, con i lavori in corso, Trenitalia garantisce nella tratta la frequenza di un treno ogni mezz’ora, mentre a lavori ultimati, le corse potrebbero diventare una ogni cinque minuti.