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Denise e il caso Olesya, la madre: “Quel teatrino non lo avrei accettato”

La mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio è tornata a parlare e lo ha tatto nel corso della trasmissione su Rai Tre “Chi l’ha visto”. Ormai sono passati 17 anni da quando si sono perse le tracce della bambina a Mazara del Vallo, era l’1 settembre del 2004. Nelle ultime settimane si era riaccesa la speranza con il caso della ragazza russa Olesya, la quale si era rivolta a una trasmissione televisiva in Russia per trovare i suoi genitori; tra le possibilità c’era anche quella che la donna poteva essere Denise. Il tutto, però, è stato smentito dal test del Dna della ragazza russa che non combaciava con quello della bambina. Inoltre, uno streamer russo ha anche accusato Olesya di essere un’attrice e di aver fatto il tutto per “farsi notare”.

CASO OLESYA: LA MAMMA DI DENISE CHIUDE LA VICENDA

Piera Maggio è tornata a parlare dei giorni intensi, vissuti anche con un briciolo di speranza di poter riabbracciare l’amata figlia. Sulla storia di Olesya voglio mettere un punto. Questa verifica andava fatta senza remore. Ovviamente il metodo che i russi pretendevano io non lo avrei mai accettato. Il programma televisivo il Dna lo aveva, ma io sarei dovuta andare in quella trasmissione a fare quel teatrino e non mi sarei mai prestata a questo. L’unico metodo era chiedere il gruppo sanguigno che serviva per evitare lo step successivo. Frazzitta è stato molto bravo e ci ha speso nottate. Perché non si è subito proceduto a dare subito tutto alla Procura? Perché sarebbero passati mesi e io non potevo aspettare. Non ho atteso nessun embargo, ho saputo subito il gruppo sanguigno della ragazza russa. Tutte le segnalazioni vanno verificate, per questa abbiamo seguito la via più veloce, grazie a Frazzitta”.

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Dopo tanto tempo adesso la mamma di Denise Pipitone pretende la verità sul caso della scomparsa di sua figlia. “Sono passati diciassette anni, adesso basta: aprite il cuore e dite la verità. Fatelo nella forma che più ritenete opportuna ma dite la verità. Noi non molliamo, vogliamo la verità, vogliamo giustizia, ma soprattutto non ho mai perso la speranza di riabbracciare mia figlia.

I DUBBI DI PIERA MAGGIO E L’APPELLO

Infine il dubbio sulle indagini nel 2004. “Sin da subito ha notato che c’era qualcosa che non andava nelle indagini. Nelle ricerche ci sono state persone che hanno messo anima e cuore per ritrovare Denise. Ma altre, che forse non erano competenti e altre ancora che non dovevano starci, non non le hanno favorite“. Nei giorni scorsi, infine, attraverso la sua pagina Facebook Piera Maggio ha lanciato un nuovo appello a chi dovesse riconoscere o sapere qualcosa su Denise.

FONTE FOTO: PAGINA FACEBOOK “CHI L’HA VISTO?”

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Redazione PL