Denise, lettera del testimone: “Una bambina chiedeva aiuto alla mamma”

Reso pubblico un estratto della lettera del testimone anonimo

denise

Arrivano ulteriori particolari sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a settembre 2004 da Mazara del Vallo. Nel corso della trasmissione di Rai Tre, “Chi l’ha visto?”, la conduttrice Federica Sciarelli ha letto un estratto della lettera anonima scritta da un testimone tempo fa all’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta riguardo il giorno della scomparsa di Denise.

Nel testo il testimone parla di una bambina che chiedeva, urlando, aiuto alla mamma. E poi vengono fatti tre nomi, di cui due rimasti nascosti in attesa di nuovi sviluppi sulle indagini; il terzo, invece, è quello di Gaspare Ghaleb, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, la figlia di Anna Corona e sorellastra di Denise

Ghaleb è stato interrogato per oltre cinque ore nella giornata di giovedì. È entrato negli uffici della Procura alle 11.40 ed è uscito alle 17 circa. La posizione del giovane è particolare. Nell’ambito del processo che ha visto protagonista Jessica, è l’unico ad aver subìto una condanna. Infatti il Tribunale di Marsala in primo grado gli inflisse due anni di carcere per false dichiarazioni al pm. Poi, in appello, arrivò la prescrizione del reato.

UNA PARTE DELLA LETTERA

Il mese di settembre 17 anni fa io abitavo in quei contorni, orario più orario meno erano le 12.30-13, ho finito di lavorare, mi recavo a casa per andare a mangiare. Mi trovo in via della Pace, a quei tempi c’era il mercato, è stato di mercoledì, c’era una fila indiana di auto, a un certo punto io venivo dalla zona ospedale, via Salemi, salendo da via Pace.

Mi esce una auto ad alta velocità dalla via Mongiolisi, sorpassando le auto in corsia, io venivo dalla Via Pace, lui gira a destra, c’erano auto in fila, si mette correndo nella mia carreggiata, mi tocca specchio, auto, io in quel momento faceva caldo, avevo il finestrino aperto, mi sono accostato perché mi ha toccato lo specchietto dell’auto. Guardo dallo specchietto e vedo e sento una bambina gridare: <<Aiuto mamma, aiuto>>”. Il resto della lettera è rimasto nascosto perché vengono fatti altri due nomi e le indagini sulla scomparsa di Denise non sono finite.