Denise Pipitone, chiuse indagini su ex pm Angioni: ora rischia il processo

L’ex pm non ha ritrattato le proprie affermazioni sulla piccola scomparsa diciassette anni fa a Mazara del Vallo

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Hanno suscitato scalpore le recenti dichiarazioni dell’ex pm Maria Angioni sulla vicenda di Denise Pipitone; l’ex pubblico ministero, infatti, diciassette anni fa aveva condotto l’inchiesta sulla sparizione della piccola. Proprio per tali affermazioni, tuttavia, nelle scorse settimane la dottoressa Angioni aveva ricevuto un invito a comparire, con l’informazione di garanzia, dai magistrati della Procura di Marsala.

Adesso la Procura le ha notificato un avviso di conclusione delle indagini: la dottoressa Angioni deve rispondere di false dichiarazioni.

Le dichiarazioni

Oggi giudice del lavoro a Sassari, Maria Angioni ha più volte parlato di gravi falle nel corso delle indagini sulla sparizione della piccola Denise. L’ex pm di Marsala aveva alluso a tentativi di depistaggio e affermato a “Storie Italiane”, su Rai 1, di aver ritrovato Denise, ormai giovane donna e madre di una figlia.

La dichiarazione aveva suscitato la reazione di Piera Maggio, che a “Chi l’ha visto” aveva commentato: “Non è bello sentirmi dire davanti alla tv ‘Denise è mamma’”.

Da quanto si evince l’ex pubblico ministero, sentita dalla Procura, non avrebbe ritrattato le proprie affermazioni. Tuttavia, le circostanze da lei riferite non avrebbero nemmeno trovato riscontro costandole l’incriminazione per false dichiarazioni a pm. Alla stampa, Maria Angioni ha rivelato di aver fatto un esposto al Csm contro i colleghi di Marsala.