L’ex pm Maria Angioni è fermamente convinta che Denise Pipitone sia viva. Oggi accusata di false dichiarazioni al pubblico ministero, la dottoressa Angioni si era occupata del caso della piccola di Mazara del Vallo proprio ai tempi della sparizione, avvenuta l’1 settembre 2004.
“Credo che le nuove cose emerse in questi mesi dalle intercettazioni siano molto importanti – ha dichiarato l’ex pm a “Quarto Grado” -, perché dimostrano anche il fatto che se si sta zitti non esce fuori niente, se si fa un po’ di caos qualche spunto esce. Qualcuno cede, qualcuno ha voglia di parlare e qualcosa esce fuori”.
“Adesso quello che si deve fare – prosegue – è capire chi è Giuseppe, cercare di avere il massimo delle informazioni. Qualsiasi cosa sia successa, io ritengo che lei sia viva. Se fosse morta sarebbe già uscita fuori, qualcuno avrebbe fatto trovare le tracce”.
Le parole dell’ex pm Maria Angioni fanno riferimento all’intercettazione che i carabinieri di Trapani hanno raccolto lo scorso 25 maggio, nell’ambito della riapertura delle indagini sul caso di Denise da parte della Procura di Marsala. Anna Corona parla con la figlia Alice e afferma sottovoce: “Lo vuoi sapere cu fu tanno? Io cu Giuseppe”. Ossia: “Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io e Giuseppe”.
La dottoressa Angioni ha commentato anche la pista tunisina, che vorrebbe che Denise, rapita, sia stata in seguito condotta a Tunisi. “Io, per adesso, non romperei le scatole alle persone – ha detto -. La mia massima preoccupazione è sui cambiamenti interni che possono avvenire nelle persone se davvero Denise è in una certa situazione familiare in cui sta bene. Andare a molestare le persone, eventualmente, vicino a lei o anche proprio a lei, non è utile”.
“Se da qualche parte in quella zona tunisina c’è Denise, lei ormai è grande e può fare da sola delle riflessioni”, ha concluso l’ex pm.