Denise, si spegne un’altra speranza per mamma Piera: l’esito del nuovo test del DNA

Effettuati gli accertamenti sulla giovane rom ripresa in un filmato in cui veniva chiamata “Danase”: non è lei Denise Pipitone

denise

Piera Maggio comunica gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda della figlia Denise Pipitone, scomparsa l’1 settembre del 2004 da Mazara del Vallo. È stato infatti effettuato il test del DNA su una giovane rom, chiamata “Danase” in un video trasmesso da “Storie Italiane”. Un nome che tanto somiglia con quello della bimba scomparsa e che pareva strano fosse utilizzato per rivolgersi alla giovane, che in realtà si chiama Antonia.

Un barlume di speranza era quindi affiorato; una speranza rivelatasi purtroppo l’ennesima delusione. “Danase” non è Denise, così come Piera Maggio annuncia su Facebook.

Il post su Facebook

“Gli avvocati Giacomo Frazzitta e Ottavia Villini, a seguito delle diverse segnalazioni nel corso dell’ultimo anno pervenute a Piera Maggio e allo Studio dell’avvocato Frazzitta che indicavano tale Cerasela come la possibile Denise Pipitone, e nonostante vi fossero analoghe segnalazioni presso la Procura della Repubblica di Marsala inviate mediante formali esposti, diverse settimane orsono, su richiesta di Piera Maggio, che non aveva avuto risposta dalla Procura di Marsala, dell’istanza di conoscere se vi erano procedimenti in corso sul caso di Cerasela, hanno proceduto, attraverso una operazione internazionale, nell’ambito delle indagini difensive, a prelevare campioni di sostanza biologica alla signora Cerasela con il suo consenso, dopo averne localizzato la posizione nello Stato della Romania”. Così spiega il post pubblicato qualche ora fa.

“Non è Denise Pipitone”

“In seguito con la collaborazione della genetista dottoressa Marina Baldi, si è proceduto nelle giornate di Sabato 30 Aprile e Lunedi 2 Maggio 2022 al campionamento e alla comparazione delle sostanze biologiche prelevate alla signora Cerasela con il DNA di Piera Maggio e di Pietro Pulizzi, madre e padre di Denise Pipitone; comparazione che ha dato esito negativo.
Pertanto può dirsi al di là di ogni ragionevole dubbio che la signora Cerasela non è Denise Pipitone”.

L’operazione “si è potuta realizzare grazie all’impegno profuso dell’avvocato Ottavia Villini che ha coordinato l’intera operazione, di concerto con lo Studio dell’avvocato Giacomo Frazzitta, che da sempre assiste e segue Piera Maggio”. “Si ringrazia inoltre la preziosa collaborazione di Mr. Tony Di Piazza”, conclude il post.

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