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Cisterna di Latina, Desyrèe: “Ha ucciso mamma e Renèe, poi mi ha detto ‘Sparami tu'”

Nel racconto di Desyrèe Amato riportato dal Messaggero, ci sono molti dettagli del tragico pomeriggio vissuto nella casa di Cisterna di Latina, dove Cristian Sodano, finanziere 27enne, ha ucciso la mamma e la sorella dell’ex fidanzata. “Ho litigato e ho sparato”, ha già confessato l’uomo.

La ragazza ha detto che le aveva chiesto di andare a vivere insieme e che lei aveva detto ‘no’. Da qui la lite. “Lo volevo lasciare, ma lui non voleva – ha racconta Desyrèe -.Ci conoscevamo da nove mesi, più o meno. Da cinque stavamo insieme, ma negli ultimi due le cose non andavano più bene e avevo deciso di lasciarlo”. Sodano ha sparato con la pistola d’ordinanza. “Ma non l’aveva con sé – ha detto la ragazza -, me ne sarei accorta. Aveva indosso una maglietta e l’avrei vista. Aveva anche un giubbotto e quando l’ho preso per darglielo non l’ho sentito pesante”.

Desyrèe: “Ha posato la pistola sul letto ed ha detto ‘Sparami tu'”

Infatti la pistola era in auto. Dopo la lite l’uomo  è uscito a prenderla ed è rientrato nella villetta per sparare. “L’ho visto tornare verso la porta di casa con la pistola. Allora ho cominciato a urlare con tutto il fiato che avevo in corpo e sono scappata” – ha ricordato la ragazza -. Sono intervenute la mamma e Renée e lui ha sparato. Prima a Renée, poi a mamma. Tanti colpi, quattro mi sembra di ricordare”, ha detto.

Lei, Desyrèe, era riuscita a chiudersi in bagno e poi nella cameretta. Ma Sodano ha sfondato le porte, e quando è  riuscito a raggiungerla non ha sparato. Ha posato la pistola sul letto e le ha detto: “Sparami tu”. In preda al terrore, la ragazza è scappata uscendo dalla finestra e si è nascosta dietro la legnaia di casa. Poi è riuscita a sgusciare via ed ha chiesto disperatamente aiuto,  dopo avere raggiunto una stazione di servizio vicino casa.

Foto Il Messaggero

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Redazione PL