Un altro suicidio ha sconvolto ieri il carcere di Torino, dopo quello avvenuto qualche mese fa, quando un ragazzo di 25 anni si era soffocato con un sacchetto di plastica. Questa volta è stato un 22enne di origine africana che si è toloto la vita. Lo ha fatto intorno alle 8, impiccandosi nella cella del padiglione B, nella sezione “nuovi giunti”, in cui era detenuto da due giorni. Il ragazzo, la cui identità è sconosciuta, era stato arrestato mercoledì scorso per il furto di un paio di cuffiette blee tooth. Il giorno dopo si era tenuta l’udienza di convalida e il giudice si era riservato la decisione se tenerlo in carcere o liberarlo.
Ma il giovane non ha atteso la decisione del giudice, e si è tolto la vita. Subito dopo il passaggio degli operatori per la terapia dei compagni di cella. L’allarme è stato lanciato immediatamente, e gli agenti della polizia penitenziaria hanno provato a lungo a rianimarlo. Tra i poliziotti c’era anche un volontario della Croce rossa, che ha subito praticato le manovre opportune, ma alla fine ha dovuto arrendersi ed è stato dichiarato il decesso.