Detenuto appicca incendio al Malaspina, due agenti finiscono in ospedale

La note del sindacato Sappe

torture

Disordini al carcere minorile Malaspina di Palermo. A denunciare quanto accaduto nella serata di martedì 19 marzo è il sindacato Sappe che spiega che “un detenuto arabo è andato improvvisamente in escandescenza perché pretendeva di cambiare cella”. Da lì l’incendio che ha mandato due agenti penitenziari in ospedale.

“Visto l’orario, senza nessuna autorizzazione da parte del comandante e direttore, non era possibile – spiega Donato Capece, segretario generale del Sappe -e, per reazione il detenuto ha dato fuoco a delle suppellettili provocando un incendio. Il tempestivo intervento del personale di polizia penitenziaria ha, per fortuna, impedito peggiori e pericolose conseguenze, ma due agenti sono finiti in ospedale per intossicazione dopo che iniziali cure del medico di turno dell’Ipm li ha trovati con i parametri saturazione bassi“.

“É evidente che la gestione del personale di polizia penitenziaria del settore minorile da parte dei vertici del ministero della giustizia e del dipartimento presenta – conclude il sindacato – notevoli lacune che gravano poi, di fatto, proprio sul personale in servizio oltre a creare condizioni che compromettono seriamente la sicurezza dell’istituto stesso”.

CONTINUA A LEGGERE

 

Molotov contro la sede della Leonardo, a Palermo tre misure cautelari: il VIDEO dell’attentato incendiario