L’azienda Di Giovanna soffia le prime 25 candeline. Da sempre attenta alla produzione e tra le prime in Sicilia ad adottare il metodo biologico, la famiglia Di Giovanna lancia i “25 anni Bio Days”. In programma, una serie di appuntamenti con istituzioni locali, winelover e addetti del settore per far conoscere l’azienda, il suo percorso, i vini e l’olio Gerbino.
Custodi del territorio dal 1968, in biologico da 25 anni, i vigneti della famiglia Di Giovanna si trovano tra Sambuca di Sicilia e Contessa Entellina. L’azienda ha da sempre puntato su vitigni siciliani autoctoni come Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Grillo, Catarratto e su alcune varietà internazionali come Chardonnay, Syrah e Merlot. La filosofia dell’azienda è racchiusa in quella stessa promessa d’amore verso la terra, i winelover e la famiglia stessa.
In occasione del 25° anniversario, la cantina inaugura la nuova sala degustazione affacciata sui Monti Sicani e la collaborazione con l’Executive chef Davide Gallina del Donna Floriana, ristorante dei Mangia’s Resort, che proporrà, per occasioni speciali, wine&food experience esclusive, con un menù studiato sulla base delle caratteristiche dei vini.
Durante gli incontri dedicati all’anniversario, Gunther e Klaus Di Giovanna – quinta generazione della famiglia – ripercorrono la storia e le scelte degli ultimi 25 anni anche attraverso la degustazione verticale di 5 annate del Vurrìa Nero d’Avola.
Durante la masterclass, condotta da Nando Papa, Head Sommelier del Verdura Resort, le cinque annate del Vurrìa in degustazione hanno dimostrato il modo in cui l’azienda si è evoluta nel corso del tempo. Dalla 2004 – anno di costruzione della nuova cantina nella tenuta San Giacomo – alla 2017, ogni sorso ha rivelato l’espressione territoriale del Nero d’Avola. Seppur con le dovute diversità che rendono unico ogni vino e ogni annata, l’eleganza e la complessità rappresentano il filo conduttore di questo Nero d’Avola.
“Non fu una scelta commerciale quella di convertire l’intera azienda al metodo biologico nei primi anni ’90, con l’intento di preservare e custodire la biodiversità del territorio, – spiega Gunther Di Giovanna – e all’inizio paradossalmente comportò addirittura uno svantaggio competitivo. Solo in un secondo tempo si è rivelata positiva anche sotto l’aspetto economico, grazie alla crescente attenzione del consumatore alle produzioni sostenibili”.
Tra le prime in Sicilia ad essere certificate bio, oggi l’azienda Di Giovanna si propone come leader nel suo segmento di mercato. Infatti, dopo 25 anni di fedeltà al metodo biologico, l’export sfiora l’85% della produzione, con una presenza consolidata in molti paesi del mondo.
L’attenzione alla produzione sostenibile non si ferma al vino: “Come il vino anche l’olio extra vergine di oliva è un affare di famiglia” spiega Klaus Di Giovanna. “Il nostro oliveto è oggi esteso 13 ettari, si trova nel territorio di Contessa Entellina, a circa 400 – 450 mt s.l.m. Abbiamo 3.700 piante, metà Biancolilla e metà Nocellara del Belìce, curate nel rispetto di un rigoroso protocollo da una squadra di collaboratori specializzati e appassionati. Tutto il nostro Gerbino olio extra vergine di oliva viene esportato e venduto a una clientela attenta, esperta e fedele”.
Il 25° anniversario, dunque, rappresenta un primo traguardo della sperimentazione intrapresa con determinazione dai fondatori Aurelio e Barbara Di Giovanna, protagonisti della rivoluzione enologica siciliana dagli anni ’70; sperimentazione costantemente sostenuta e innovata dai figli Gunther e Klaus, con uno sguardo proiettato verso il futuro e sempre attento alla tutela del loro territorio.