Diana abbandonata dalla madre Alessia Pifferi: ora lei chiede del compagno che risulta irreperibile
L’uomo non avrebbe mai risposto alle chiamate dei legali
Si trova al carcere di San Vittore, a Milano, Alessia Pifferi, la 36enne che ha lasciato la figlia di 16 mesi in casa da sola per sei giorni. La piccola Diana, con solo un biberon con del latte vicino al lettino, è così morta di stenti, circa 24 ore prima del rientro della madre. A svelarlo l’autopsia, che ha rinvenuto materiali compatibili con il cuscino nello stomaco della bambina, frutto probabilmente di un disperato tentativo di alimentarsi (LEGGI QUI).
Alessia Pifferi dal carcere ora chiederebbe di mettersi in contatto con il compagno. Si tratta del 58enne con il quale ha trascorso i giorni in cui Diana era in casa da sola. L’uomo, un elettricista di Leffe (Bergamo), non ha mai risposto alle telefonate dei legali, secondo quanto scrive “Il Giorno”. Si ipotizza che non voglia avere contatti con la donna dopo l’atroce accaduto.
Dal carcere Alessia Pifferi nei giorni scorsi aveva avanzato anche un’altra richiesta, ossia quella di partecipare ai funerali della figlia. “Le manca”, aveva riferito il suo legale. “Mi è apparsa confusa, smarrita, poco lucida. Si sente “sola” e dice che nemmeno sua madre l’aiuta e né si fa sentire”. La nonna materna di Diana, Maria, non ha infatti usato mezzi termini contro la figlia, definendola “mostro” su Facebook.
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