Dichiarato fallimento Paluani: oltre 80 milioni di debiti, solo 815mila euro per pagare

Gli apporti di finanza da soci o amministratori Paluani per circa 1,8 milioni risultavano quasi per intero privi di garanzia

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Il tribunale di Verona ha dichiarato fallita la Paluani Spa, storica azienda dolciaria, fondata 102 anni fa, che per decenni ha prodotto  pandori, panettoni e colombe pasquali. Proprietà della famiglia Campedelli, in particolare di Luca, presidente del Chievo Verona, il club di calcio dichiarato fallito nel giugno del 2022.

L’anno scorso, al termine di un’asta, la Sperlari, azienda che fa capo al gruppo dolciario tedesco Katjes International, aveva rilevato la Paluani per 7,6 milioni di euro, permettendo così di salvare 48 posti di lavoro e di proseguire l’attività, attraverso la cessione di marchio, produzione e dello stabilimento a Dossobuono (Verona). Ma a quanto pare non è bastato.

Revoca della procedura di concordato

Il giudice Maria Attanasio ha ritenuto troppo grave la crisi finanziaria della Paluani, che aveva un debito di 82 milioni di euro. Nelle motivazioni della  sentenza di fallimento, con revoca della procedura di concordato,  viene contestata all’azienda una serie di criticità, fra le quali le scarse possibilità di riuscire a soddisfare i creditori: a fronte di un ammontare complessivo di quasi 82 milioni di euro richiesti, la somma che la Spa rendeva disponibile era inferiore ad un milione, circa 815mila euro. Inoltre gli apporti di finanza da soci o amministratori per circa 1,8 milioni risultavano quasi per intero privi di garanzia. Il giudice ha nominato curatori Matteo Creazzo e Andrea Rossi, che hanno convocato i creditori il prossimo 23 ottobre per l’esame dello stato passivo.

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