Dichiarazione dei redditi: quest’anno ti spettano 540€ in più da detrarre | Arriva il bonus 730 che non puoi farti sfuggire

Dichiarazione dei redditi - fonte pexels - palermolive.it
Un beneficio dedicato a una categoria di popolazione fragile, per poterlo ottenere bisogna fare richiesta attraverso un modello
Il sistema fiscale italiano offre la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi alcune spese sostenute per l’assistenza di persone non autosufficienti, in particolare anziani e disabili. Si tratta di una misura importante per alleviare il carico economico che spesso grava sulle famiglie che si prendono cura di soggetti fragili. Il contributo rientra in una serie di agevolazioni dedicate alla cura e al benessere delle persone più vulnerabili.
La detrazione fiscale prevista dalla normativa ammonta al 19% delle spese sostenute per l’assistenza personale, entro un tetto massimo di 2.100 euro annui. Questo significa che è possibile recuperare fino a 399 euro nella dichiarazione dei redditi modello 730. L’obiettivo è sostenere economicamente le famiglie che si fanno carico dell’assistenza quotidiana a un familiare non autosufficiente, favorendo una maggiore equità e inclusione sociale.
Il beneficio può essere richiesto sia dal soggetto che necessita dell’assistenza, sia da un familiare che lo ha fiscalmente a carico o che è civilmente obbligato alla sua cura. La normativa considera “non autosufficienti” quei soggetti che non sono in grado di compiere da soli attività fondamentali come mangiare, vestirsi, curare l’igiene personale, camminare o gestire le funzioni fisiologiche. Il riconoscimento di tale condizione è affidato alla valutazione del medico di base.
Possono beneficiare dell’agevolazione fiscale anche parenti fino al secondo grado, compresi figli (naturali o adottivi), coniugi, genitori, fratelli, sorelle, generi e nuore. La detrazione, infatti, non si limita al solo caregiver convivente, ma si estende a chiunque sostenga economicamente l’assistito, a condizione che possa dimostrarlo attraverso la documentazione richiesta.
La documentazione necessaria per accedere all’agevolazione
Per usufruire dello sgravio fiscale è necessario presentare alcuni documenti fondamentali. In particolare, occorre una certificazione del medico di famiglia che attesti lo stato di non autosufficienza della persona assistita. Inoltre, è indispensabile la ricevuta della spesa sostenuta per l’assistenza, che deve riportare i dati anagrafici e il codice fiscale sia del soggetto che riceve l’assistenza, sia di colui che effettua il pagamento. Non è invece obbligatorio possedere il verbale di invalidità civile o della Legge 104.
Una seconda forma di detrazione, anch’essa pari al 19%, riguarda i premi pagati per le polizze assicurative contro il rischio di morte o di disabilità grave. Si tratta di uno strumento utile per tutelare economicamente le famiglie in caso di eventi drammatici legati alla salute. L’importo massimo detraibile per questo tipo di polizza è di 750 euro, con una detrazione Irpef massima di 142,5 euro.
Quando si applica la detrazione assicurativa
La detrazione sui premi assicurativi è concessa quando il contribuente è anche l’assicurato oppure nel caso in cui il soggetto assicurato sia un familiare fiscalmente a carico. La legge consente anche l’inversione dei ruoli tra contraente e assicurato, a patto che entrambi rientrino nell’ambito dei familiari a carico del dichiarante. La flessibilità di applicazione rende questa misura accessibile a molteplici situazioni familiari.
Combinando entrambe le detrazioni – quella per l’assistenza personale e quella per i premi assicurativi – si può ottenere un beneficio fiscale massimo di 541 euro l’anno. Questa somma, seppur contenuta, rappresenta un importante sostegno per le famiglie che affrontano quotidianamente le difficoltà legate all’assistenza di persone non autosufficienti. Le agevolazioni fiscali si confermano dunque come un segnale concreto di attenzione da parte delle istituzioni verso chi vive situazioni di fragilità.