Diciassettenne rapinato e abusato: anche la madre violentata dai due tunisini

Orrore nella notte tra sabato e domenica nella periferia nord est di Roma. Vittime di due malviventi tunisini un ragazzo 17enne e la madre, rapinati e violentati

tensione

Dopo l’arresto dei due tunisini responsabili della rapina  al ragazzo 17enne di Roma, seguita anche da abusi, è stato possibile fare una nuova ricostruzione dell’episodio. Che appare come ispirato da “Arancia Meccanica”, il violento film del 1971. A quanto pare, nella notte tra sabato e domenica il ragazzo è stato avvicinato dai due coetanei tunisini. Mentre era solo nel parcheggio del centro commerciale “Maximo”, a Centocelle, e stava per risalire sulla sua microcar per tornare a casa. I due gli hanno puntano un coltello e sotto minaccia lo hanno costretto a consegnare il cellulare e i soldi che aveva in tasca, in tutto dieci euro. Dopo la rapina, l’abuso, in strada, costringendolo ad un rapporto orale. Però, non erano soddisfatti dall’esito economico della loro “impresa”.

I DUE TUNISINI  VIOLENTANO  E RAPINANO ANCHE LA MADRE

Pensavano di racimolare più soldi. E quindi, secondo la ricostruzione del 17enne romano, sempre col coltello puntato, sono saliti sulla microcar della vittima obbligandolo ad andare a casa, per farsi consegnare altro denaro. Qui, in base alle indiscrezioni trapelate, è avvenuta la seconda rapina e la seconda violenza. La piccola auto con a bordo vittima e aguzzini ha percorso una decina di chilometri e è arrivata in una via della periferia nord est, a casa del 17enne. È notte fonda, nell’appartamento c’è la madre che dorme. I due aggressori si sono fatti consegnare altri 300 euro dalla donna, e poi, puntandola con  il coltello, hanno violentano anche lei. Alle prime luci dell’alba sono scappati a bordo della microcar. Madre e figlio, sconvolti, hanno chiamato la polizia.

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