Diesel illegale, approvata la legge che lo vieta: non potranno mai più circolare | Da questa data è un inferno
Tegola gravissima per tutti i possessori di veicoli alimentati a diesel: la legge è passata, da adesso non sarà più consentita la loro circolazione.
Anni fa, quando si sono trovati di fronte all’acquisto di un nuovo mezzo, molti utenti della strada hanno effettuato una scelta ben precisa. Quale? Hanno optato per veicoli alimentati a diesel, in quanto costituivano un’alternativa meno dispendiosa rispetto a quelli a benzina.
Il prezzo alla pompa è ancora oggi lievemente più basso, ma la mannaia che si è appena abbattuta sulle loro teste li ha fatti trasecolare. È stata infatti ufficialmente approvata la legge che vieta, d’ora in avanti, la circolazione sulle carreggiate di qualsiasi tipo di vettura o motociclo diesel.
Un’autentica mazzata: è risaputo come i prezzi di auto nuove o usate non siano così accessibili. Talvolta, per permettersene una, si è costretti a chiedere un prestito in banca oppure si sceglie il pagamento a rate. Ebbene, in questo senso c’è anche chi non ha ancora finito di saldare la cifra e – ora – si ritrova con un problema ancora più grave.
Sarà infatti chiamato a sostituire il proprio mezzo e a effettuare un ulteriore investimento. Da quest’ultimo, peraltro, spesso non si può prescindere, per ragioni di lavoro, salute, necessità personali. I trasporti pubblici non risolvono sempre la situazione e certe aree non sono coperte da tale servizio.
Il diesel diventa illegale: mazzata assurda per numerosi utenti della strada
L’istantanea che vi abbiamo descritto fin qui è davvero catastrofica e purtroppo coincide con la realtà. Va tuttavia precisato come la stessa non si applichi al mondo intero, ma a un Paese in particolare, che è divenuto il primo in tutto il pianeta a vietare l’importazione di veicoli diesel e a benzina.
È accaduto nel 2024 e si tratta dell’Etiopia, il cui governo è intenzionato ad accelerare la transizione dalle auto alimentate a combustibili fossili a quelle elettriche. Le criticità non mancano: oltre a qualsiasi elucubrazione di natura economica, occorre tenere conto della scarsità di stazioni di ricarica nella nazione africana, della carenza di meccanici competenti e delle difficoltà della rete elettrica locale.
Vietati i combustibili fossili: è caos
Ad approfondire la questione è “Il Post”, che rimarca i limiti dell’Etiopia, dove l’80 per cento degli abitanti non accede alla rete elettrica. Quella che c’è, per giunta, fa registrare frequenti blackout. Le colonnine di ricarica non sono mappate, ma a giudizio del sito “Rest of World” ve ne sarebbero appena quattro, di cui unicamente due funzionanti. Per il governo ce ne sarebbero invece 50.
Senza contare che non si trovano meccanici specializzati e pezzi di ricambio in quel lembo di terra africana: i guasti vengono riparati seguendo i tutorial presenti su YouTube…