Dieta, con 2.500 calorie perdi subito peso senza affamarti: il menù segreto degli abitanti di quest’isola remota

Tornare alle origini per la salute: la dieta NiMe ispirata alla Papua Nuova Guinea una regime alimentare che fa bene e allunga la vita

In un mondo dove le diete alla moda si susseguono senza sosta, un nuovo studio propone un approccio alternativo: guardare al passato. La dieta tradizionale delle popolazioni rurali della Papua Nuova Guinea potrebbe rappresentare la chiave per una migliore salute intestinale, una vita più snella e un rischio ridotto di malattie croniche. Senza imporre restrizioni caloriche, questo stile alimentare si basa su principi semplici e naturali, capaci di ristabilire l’equilibrio del microbioma intestinale.

La Non-Industrialized Microbiome Restore (NiMe) diet è stata sviluppata da un gruppo di ricercatori guidati dell’University College Cork. Il piano alimentare, che si rifà alle abitudini delle comunità rurali della Papua Nuova Guinea, elimina i cibi altamente processati e privilegia alimenti naturali e ricchi di fibre. A differenza delle diete occidentali, note per essere ricche di grassi saturi e zuccheri aggiunti, la dieta NiMe promuove una maggiore diversità del microbioma intestinale.

Uno degli aspetti distintivi della dieta NiMe è l’alto contenuto di fibre. Con un apporto giornaliero di 45 grammi, supera di gran lunga la media occidentale di circa 15 grammi al giorno. Questo incremento di fibre favorisce la crescita di batteri intestinali benefici, riducendo l’infiammazione e migliorando la salute metabolica. Inoltre, la dieta è caratterizzata da un consumo ridotto di zuccheri e calorie, contribuendo alla prevenzione di malattie cardiovascolari e diabete.

Per verificare l’efficacia della dieta NiMe, 30 adulti canadesi sani sono stati coinvolti in uno studio pilota della durata di tre settimane. I partecipanti hanno seguito un piano alimentare da 2.500 calorie al giorno, basato su pasti prevalentemente vegetali, con una piccola porzione giornaliera di carne bianca, pesce o maiale. I risultati sono stati sorprendenti: una riduzione del 17% del colesterolo cattivo, un calo del 7% della glicemia e una diminuzione del 14% della proteina C-reattiva, un noto indicatore di infiammazione.

Un microbioma più sano per una vita migliore

Oltre ai miglioramenti nei parametri metabolici, la dieta NiMe ha dimostrato di avere effetti positivi sul microbioma intestinale. I ricercatori hanno osservato un incremento della diversità microbica, elemento cruciale per la salute complessiva. Questo equilibrio microbico riduce il rischio di malattie croniche e rafforza il sistema immunitario. In un’epoca in cui le patologie legate allo stile di vita sono in aumento, un approccio dietetico come quello proposto dalla NiMe potrebbe rappresentare una svolta.

Seguire la dieta NiMe implica alcune rinunce. Gli alimenti industrializzati, così come i latticini, il manzo e il grano, vengono esclusi. Questi cibi non fanno parte della tradizione alimentare della Papua Nuova Guinea e la loro eliminazione contribuisce a ridurre l’infiammazione sistemica. Al loro posto, frutta, verdura, legumi e cereali come il miglio e la quinoa diventano protagonisti della tavola.

Una scelta sostenibile per il pianeta

Adottare la dieta NiMe non è solo un beneficio per la salute personale, ma anche un gesto a favore dell’ambiente. Riducendo il consumo di carne rossa e prodotti caseari, si abbassa significativamente l’impronta ecologica. Questo approccio sostenibile rispecchia le pratiche tradizionali delle comunità rurali, in equilibrio con la natura e le risorse locali.

Per chi desidera sperimentare la dieta NiMe, i ricercatori hanno reso disponibili ricette ispirate alla cucina tradizionale della Papua Nuova Guinea. Tra queste, spicca la zuppa di piselli gialli, un piatto nutriente e ricco di fibre. Con pochi ingredienti semplici, è possibile avvicinarsi a uno stile alimentare che non solo nutre il corpo, ma supporta anche la salute intestinale. Un ritorno alle origini che può trasformarsi in un passo verso un benessere duraturo.