Gli assessori Gaetano Armao e Alberto Samonà, rispettivamente titolari delle deleghe all’Economia e ai Beni Culturali della Regione Siciliana, hanno firmato un decreto che consentirà una nuova tranche di contributi per cinque palazzi storici siciliani.
Autorizzata, dunque, la ripartizione delle risorse stanziate per le opere di manutenzione e abbellimento delle dimore storiche: a beneficiarne saranno proprietari, possessori e detentori di edifici a destinazione di uso abitativo. Condizione richiesta, è che le strutture siano di interesse culturale. Un requisito al quale rispondono pienamente Villa dei Marchesi Carrozza a Santa Teresa Riva, in provincia di Messina, Palazzo Valguarnera Gangi a Palermo e il complesso monumentale della Tonnara di Scopello a Castellammare del Golfo, nel trapanese.
Contributi in arrivo anche nella provincia di Siracusa, precisamente a Pachino, per Palazzo Villadorata e la Tonnara di Marzamemi.
Lo stanziamento per effettuare i lavori di miglioramento ammonta complessivamente a 736.980,56 euro.
L’intervento si inserisce nella politica conservativa dei beni culturali prevista dal Codice del 2002.
Si tratta, nello specifico, di una forma di concorso alla spesa sostenuta dai privati e proprietari di edifici storici. Gli obiettivi sono due: messa in sicurezza e mantenimento del decoro di edifici che testimoniano la storia dei territori rafforzandone l’attrattività.
L’esecutivo regionale è attualmente impegnato sul versante del mantenimento e della salvaguardia del patrimonio monumentale siciliano, elemento di continuità storica e di salvaguardia dell’heritage. Contestualmente, infatti, sono in corso le opere di realizzazione degli interventi di riqualificazione dei teatri e dei cine-teatri della Sicilia.
Alcuni di essi rappresentano preziose testimonianze di architettura, come il neoclassico Teatro “Giuseppe Garibaldi” di Modica, in provincia di Ragusa.
Da qualche giorno l’edificio è tornato fruibile a seguito di un intervento che ha restituito alla collettività l’originale bellezza.