Dionisi: “Sono qui per fare la storia del Palermo”
“Non sono qua per vivacchiare. Sono qui – sottolinea il tecnico rosanero – per fare la storia del Palermo. So che non è facile. Il sogno rimane quello, ora pensiamo partita per partita. Col Frosinone è una gara che vorremmo dedicare ai nostri tifosi. La voglia di far bene si percepisce. Mi spiace che in città ci sia delusione, speriamo di trasformarla in coraggio e ambizione”.
“I risultati – ammette Dionisi – dicono che non stiamo andando in sesta, devo andare oltre i risultati, ma la classifica non ci piace per niente. Cerco di stimolare i ragazzi, nelle prestazioni possiamo migliorare. Ho fiducia nei giocatori. Non stiamo performando al cento per cento. Stiamo lavorando in una direzione positiva, ma i risultati non sono quelli che vorremmo.
“A fine partita, domenica, i ragazzi erano consapevoli di aver perso un’occasione. Siamo arrabbiati, le cose non stanno venendo per come ci stiamo allenando. Ora dobbiamo spingere per essere più efficaci in tutte le zone del campo”.
A chi gli chiede più attaccanti in campo Dionisi risponde secondo le proprie convinzioni, secondo quello che vede negli allenamenti nel corso della settimana. “Henry e Brunori insieme? In questo momento – assicura – la squadra non può giocare con due punte, dobbiamo essere equilibrati; non è escluso a partita in corso. Verre e Ranocchia insieme? L’uno non esclude l’altro, hanno caratteristiche e qualità diverse”.
“Pisa e Sassuolo in fuga? Non possiamo – conclude – guardare a loro in questo momento. Dobbiamo guardare al Palermo. Siamo usciti tra i fischi, giusti, vanno accettati. La gente si aspetta di più da noi. Io ci metto la faccia. Dobbiamo andare avanti. Il Frosinone ha cinque/undicesimi che giocavano in Serie A. Ha cambiato allenatore, hanno incassato un gol nelle ultime tre. Non sarà un match facile”.