Cresce l’allarme a Palermo dopo l’ordinanza del Comune in cui si invita la popolazione a non assumere determinati tipi di alimenti a seguito del rischio diossina.
Sono le alte percentuali rilevati nei giorni del 24 e 25 luglio scorsi, a causa degli incendi che hanno devastato la città e in primis la discarica di Bellolampo.
Per 15 giorni lavare bene la frutta e mangiarla senza buccia, non assumere carne, latticini e uova, evitare mangimi e foraggi, pulizia speciale delle strade e degli spazi aperti pubblici e privati. In particolar modo, si fa riferimento ai prodotti ortofrutticoli proveniente dall’area interessata, ovvero per un raggio di 4 km dal sito della discarica di Bellolampo. Tutte le superfici stradali e gli spazi aperti confinanti (pubblici e privati) che insistono nella stessa area, dovranno essere sottoposti ad accurato lavaggio. QUI PER IL TESTO DELL’ORDINANZA.
Ma quali sono i rischi per la nostra salute se veniamo a contatto con dei cibi contaminati? La carne, le uova e il latte sono gli alimenti più colpiti dalla contaminazione da diossine attraverso l’alimentazione degli animali che li producono. Si è dimostrato che tali sostanze, qualora assunte per del tempo prolungato, possono essere responsabili di processi patologici a carico di diversi organi ed apparati, tra cui:
Inoltre, è certo che l’esposizione alla diossina predispone fortemente le cellule alla trasformazione neoplastica (azione cancerogena).
Per ridurre l’esposizione alle diossine tramite gli alimenti, è importante controllare attentamente i processi industriali e la provenienza.