Prorogata l’ordinanza sulla diossina a Palermo, dopo gli incendi che hanno interessato il capoluogo il 25 luglio. Decisione del sindaco Lagalla a scopo precauzionale, nonostante l’Arpa negli ultimi campionamenti riguardanti la diossina nell’aria ha rilevato che i dati sono inferiori ai limiti di legge.
“In attesa dell’esito dei campionamenti su matrici vegetali, latte, formaggi e tessuti adiposi effettuati dall’Asp, ma non ancora esitati dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale, l’amministrazione ha stabilito di prorogare fino al 10 settembre l’ordinanza sindacale firmata lo scorso 29 luglio a scopo esclusivamente precauzionale. La proroga del provvedimento, che firmerò in queste ore, riguarda, in particolare, le disposizioni del lavaggio accurato di frutta e verdura e di evitare l’assunzione di alimenti di origine animale (carni, latte e uova) nell’area di 4 chilometri interessata dall’ordinanza. L’attesa dei dati sugli alimenti disposti dall’Asp ci invita a questa proroga, coerentemente con l’atteggiamento assunto da questa amministrazione nell’interesse della salute dei cittadini. È doveroso, altresì, sottolineare come nel frattempo anche gli ultimi esiti elaborati dall’Arpa su tutti i campionamenti riguardanti la presenza di diossina nell’aria a sul suolo per i siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale siano assolutamente rassicuranti, in quanto tutti inferiori ai limiti previsti dalla legge”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
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