Dipendenti, con la maxi deduzione arriva lo sconto del 30% | Tasse strozzate per il settore privato

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Novità importanti per molte aziende che assumono nuovi dipendenti, ci sono delle deduzioni che possono arrivare al 30%. 

L’Italia si trova di fronte a una complessa sfida occupazionale: un alto tasso di disoccupazione coesiste con la difficoltà per le aziende di assumere personale. Questo paradosso è in gran parte attribuibile all’elevato costo del lavoro, gravato da una tassazione significativa.

Le aziende, infatti, devono sostenere costi elevati per ogni dipendente, a causa delle numerose tasse e contributi previdenziali. Questo onere fiscale incide pesantemente sul costo totale del lavoro, rendendo le assunzioni meno convenienti per le imprese, soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI).

In uno stipendio lordo, una percentuale considerevole è destinata a tasse e contributi. Ad esempio, per uno stipendio lordo di 30.000 euro all’anno, il datore di lavoro deve sostenere un costo complessivo che può superare i 45.000 euro, a causa dei contributi previdenziali e delle imposte. Il lavoratore, invece, riceve un netto inferiore, a causa dell’IRPEF e dei contributi a suo carico.

Questa elevata tassazione sul lavoro rappresenta un ostacolo significativo alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla crescita economica. Per incentivare le assunzioni, sarebbe necessario ridurre il costo del lavoro attraverso una riforma fiscale che alleggerisca il carico contributivo e fiscale sulle imprese e sui lavoratori.

Cosa sono le deduzioni

Le deduzioni fiscali rappresentano un meccanismo attraverso il quale le aziende possono sottrarre determinate spese dal loro reddito imponibile, riducendo così l’ammontare delle tasse dovute. Queste spese, considerate necessarie per l’attività aziendale, possono variare ampiamente e includere costi per materie prime, stipendi, ammortamenti e investimenti.

Le deduzioni offrono un vantaggio significativo per le aziende, in quanto consentono di ridurre il carico fiscale e aumentare la liquidità disponibile. Questo incentiva gli investimenti, la creazione di posti di lavoro e la crescita economica. Inoltre, le deduzioni possono favorire l’innovazione e la ricerca, consentendo alle aziende di dedurre le spese sostenute per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie.

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La nuova maxi-deduzione

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 1/E, ha fornito chiarimenti operativi sulla maggiorazione del costo del personale deducibile, introdotta dalla riforma fiscale per incentivare le nuove assunzioni. La legge di bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione per il triennio 2025-2027.

Il beneficio spetta a imprese, professionisti ed enti non commerciali, escludendo quelli in liquidazione o con reddito forfettario. L’incremento occupazionale si verifica se il numero di lavoratori a tempo indeterminato è superiore rispetto all’anno precedente, mantenendo almeno lo stesso numero complessivo di dipendenti. La maggiorazione è del 20% per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e del 30% per i lavoratori svantaggiati, con un costo deducibile limitato al minore tra il costo effettivo dei nuovi assunti e l’incremento complessivo del costo del personale.