Disabili, si ferma il servizio d’assistenza del Comune: contratto scaduto

Il contratto tra il Comune di Palermo e le cooperative che prestano servizio d’assistenza è scaduto a fine 2021. Un intoppo burocratico sarebbe dunque all’origine della sospensione dei servizi

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Il Servizio di Assistenza Disabili del Comune (SAD) si è fermato a partire dall’1 gennaio. Attivato nel 2008, questo si occupa di assistere anziani e disabili in molteplici modi; dalla cura dell’igiene personale, alla preparazione dei pasti fino all’assunzione dei farmaci.

A fornire i servizi sono alcune cooperative convenzionate con il Comune. Tuttavia, il contratto con l’ente è scaduto il 31 dicembre, dunque i servizi sono stati sospesi. Il rinnovo della convenzione, risalente allo scorso giugno, aveva visto infatti una copertura finanziaria che non andava oltre i sei mesi.

All’origine della problematica vi sarebbe un intoppo burocratico. “Dall’Assessorato alle attività sociali mi hanno detto che le somme sono disponibili ma che il provvedimento del dirigente si trova in ragioneria del comune dall’1 dell’anno, in attesa che venga firmato e si possa riprendere il servizio”. Così spiega Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palermo.

“Tutto ciò è semplicemente vergognoso – aggiunge -. Non è possibile che per un problema burocratico o contabile vengano sospesi servizi essenziali certi e ampiamente preventivati per il comune. Non è giusto lasciare sole queste persone che dovrebbero essere invece al centro delle politiche sociali del comune di Palermo. Certamente fa audience offrire il porto di Palermo per lo sbarco di migranti, molto meno dare assistenza ai disabili e alle famiglie più bisognose”.

“Ho chiesto alle Attività sociali che il servizio domiciliare venga ripristinato immediatamente – conclude Gelarda – mentre per i prossimi anni occorre organizzarsi in maniera tale che non ci sia più nessun giorno di sospensione per servizi essenziali come questo”.

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